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«Spero di non retrocedere per un punto»

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Corsi: «Sulla regola del fuorigioco ci vogliono delle norme più chiare»

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Il dispiacere sì, e tanto, per quel rigore che Paparesta ha dato al Milan permettendogli di vincere. «Arrabbiato? No, no. Assolutamente no». Usa toni pacati il presidente dell' Empoli Fabrizio Corsi per parlare del 'fatal contattò Balli-Tomasson. «In me non c'è rabbia - dice - ma dispiacere. Sì, tanto dispiacere. Perchè quel punto che stava maturando a San Siro poteva essere decisivo. Spero solo che alla fine del campionato non mi manchi per conquistare la salvezza o giocarmi lo spareggio». Non urla, Corsi. Ragiona ad alta voce facendo capire la sua amarezza per il rigore di Tomasson. «Sapete, quando si arriva a questo punto della stagione e si comincia ad avere nel mirino l' obiettivo e a fare tabelle, un episodio come quello contro il Milan può diventare determinante». E non solo per i punti in classifica: «Sì, perchè sono preoccupato anche dalle squalifiche. Domenica contro il Brescia non avremo nè Rocchi nè Balli, due che sono stati decisivi nel girone di ritorno, per fortuna recuperiamo Vargas e Di Natale e scommetto che il giovane Cassano sostituirà Balli dandoci delle soddisfazioni: ha i numeri per farlo». La sconfitta subita, le squalifiche in arrivo: l'Empoli comunque non si arrende. Sempre prendendo spunto dall'episodio del Meazza, il presidente Corsi lancia un appello per rivedere la regola del fuorigioco alla luce delle ultime interpretazioni che hanno fatto discutere: «Alla fine i conti non tornano, ad arbitro e guardalinee è data troppa discrezionalità. Ognuno applica la norma a modo suo. Sabato a San Siro Tomasson non era in fuorigioco, ma altri due milanisti sì e Paparesta ha fatto giocare. All'andata, sempre contro il Milan, Racabulto annullò un gol a Di Natale sullo 0-0 per un fuorigioco di Rocchi che non partecipava all'azione. Allora meglio dire che quando un uomo è al di là di tutti gli altri è sempre fuorigioco, o dare l'ordine ai guardalinee di alzare la bandierina solo ad azione finita. Ma personalmente preferisco la prima soluzione». In attesa di sapere come finirà con il fuorigioco, Corsi punta il Brescia: «Dobbiamo vincere e basta, senza pensare a tutto il resto».

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