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Domenica il Gp del Bahrain: la prima volta negli Emirati Arabi

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Schumi-Ferrari sfida al deserto

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Ci proverà domenica prossima nel Gran Premio del Bahrain, che è una delle due novità assolute del mondiale 2004 insieme con il GP della Cina a Shangai, in programma il 26 settembre. Ma se la Cina è un pianeta oramai conosciuto, il Bahrain resta un oggetto ancora tutto da scoprire. Emirato arabo composto da 33 isolette, ha una superficie di soli 678 chilometri quadrati con circa 600 mila abitanti. La capitale è Manama, 160 mila anime. Il circuito sorge ai margini del deserto di Al Sakhir ed è stato completato dopo 17 mesi di lavori, ai quali hanno partecipato 3000 uomini. La lunghezza della pista è di 5417 metri: è un tracciato impegnativo, ci sono due saliscendi, c'è spesso del vento che trascina sabbia sulla pista. «Sarà una novità per tutti commenta Michael Schumacher, uomo guida della Scuderia Ferrari Marlboro e quindi partiremo tutti alla pari, ovvero a digiuno. Sono curioso di vedere il circuito, ma anche l emirato del Bahrain. E siccome la nostra F2004 sinora si è adattata a meraviglia sia al circuito di Melbourne sia a quello di Sepang, mi attendo tanto pure da questa gara». «Sarà determinante aggiunge Rubens Barrichello capire subito le regolazioni da fare alla macchina e poi, come sempre, bisognerà scegliere bene le gomme». Sino a questo punto del campionato, la Scuderia Ferrari-Marlboro si è aggiudicata due gran premi su due, ottenendo sempre la pole position. Schumacher e Barrichello comandano nell'ordine la classifica piloti, in quella dei costruttori c'è ovviamente la Ferrari in testa. Con queste premesse non resta che attendere la sfida del Bahrain. Sul deserto. Ma non solo. «Il primo giro lo farò giovedì in bicicletta o in scooter». Michael Schumacher si prepara a conoscere il circuito del Bahrain, che nel week-end ospiterà il terzo appuntamento del Mondiale 2004 di Formula 1. «Servirà per dare una prima occhiata -dice il pilota della Ferrari dal suo sito ufficiale- anche se non si potranno valutare i minimi dettagli. Questo sarà possibile solo venerdì, quando si girerà sul circuito con la vettura». La pedalata o il giro su due ruote serviranno «a farsi una prima idea del tracciato» e a vedere «qual è la linea migliore da seguire». Le novità non spaventano il pilota di Kerpen, che sbarca in Medio Oriente a punteggio pieno. «Dopo le prime gare, il nostro obiettivo è puntare alla vittoria». «In genere ho poche difficoltà quando corro su un nuovo circuito. Sono molto incuriosito e sarà così anche in questo caso. Sono contento di gareggiare in Bahrain. La Formula 1 è un campionato mondiale e quindi deve diffondersi sempre più in tutto il mondo. In questo momento, del Bahrain ho visto solo una cartina. Da quello che ho sentito, l'impianto è meraviglioso». La McLaren-Mercedes intende tornare a competere per le prime posizioni, dopo un avvio di stagione inferiore alle aspettative. La scuderia di Woking ha condotto un intenso programma di test dopo il Gran Premio della Malesia, e spera di aver ottenuto dei progressi significativi in vista della prossima gara in Bahrain. «Abbiamo cominciato a muoverci nella giusta direzione già dalla gara in Malesia -ha affermato il direttore tecnico della McLaren, Martin Whitmarsh- la nostra competitività è sicuramente aumentata, e speriamo di poter ottenere un buon riusltato in Baharain».

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