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Ancelotti: siamo il bello del calcio, chiudiamo i giochi scudetto

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Inzaghi guida l'attacco, dubbio Shevchenko-Tomasson

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I rossoneri non seppero andare oltre lo 0-0, la Juventus vinse, e si incamminò verso la conquista del campionato. In tribuna, presente anche Silvio Berlusconi, che a fine gara, decise di presentarsi negli spogliatoi del Chievo per fare i complimenti a Gigi Del Neri. Quest'anno è diverso, il contesto e differente, i tutti i sensi. Nessuno a Milanello lo dice, ma c'è un'atmosfera da tricolore. E questa sensazione può aumentare di consapevolezza in caso di successo quest'oggi col Chievo. Sanno tutti benissimo, che dopo la vittoria sul Deportivo in Champions, i 3 punti odierni possono diventare fondamentali. Anche perché di impegni non difficili, ma di sicuro insidiosi, come quello contro i veneti non ne sono rimasti granché. «Non vogliamo fermarci è tutto troppo bello per complicare le cose. Vogliamo solo fare più punti possibili per evitare sorprese» ha spiegato Carlo Ancelotti in conferenza stampa. Si parla subito dell'avversario: «Il Chievo è un avversario dall'atteggiamento e dalla mentalità positiva. Di sicuro non verranno a San Siro solo per difendersi. Ma cercheranno di crearci dei problemi». Per quanto riguarda la formazione, non sono stati convocati gli indisponibili Simic (problema agli adduttori), Nesta «Sta meglio - ha spiegato Ancelotti- e credo che a partire dalla prossima settimana lavorerà con i compagni, il suo rientro potrebbe avvenire con il Modena» e Kaladze (fastidio al tendine). Perciò in difesa si può quasi parlare di emergenza. Cafu e Pancaro esterni, Costacurta e Maldini i centrali. A centrocampo, è previsto un turno di riposo per Gattuso (giocherà Ambrosini). Certe, invece, le presenze di Pirlo, Seedorf e Kakà. Inzaghi e Shevchenko le punte, anche se è vivo il sospetto di un inserimento a sorpresa di Tomasson. Mal che vada, nella ripresa. Ma questo è un momento di grande euforia per i rossoneri: «Penso che il Milan rappresenti in questo momento un bell'esempio di come dovrebbe essere il calcio e, per come si sta comportando tutto l'ambiente compresi i tifosi, anche lo sport in generale. Questo mi rende orgoglioso». Per concludere, il tecnico parla della possibilità che Paolo Maldini ritorni in Nazionale: «Consiglio solo a Paolo di andare dove lo porta il cuore. Non si sa se il cuore lo porterà in Portogallo o alle Maldive». Pancaro, intanto, ai microfoni di Milan Channel, ha parlato della sua condizione fisica: «Ho avuto un problema muscolare agli adduttori della gamba destra, ma ora sto molto meglio e sono recuperato. Il Chievo? È un'ottima squadra, con un'ottima organizzazione e buone individualità, ci metteranno in difficoltà. Per questo servirà la massima concentrazione e determinazione come sempre finora».

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