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All'Olimpico col Villarreal dopo la notte del derby, obiettivo quarti. Si parte dal 2-0 dell'andata

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I giallorossi, per passare il turno in Coppa Uefa, questa volta devono obbligatoriamente metterci cuore e polmoni per segnare quei tre gol al Villareal (senza però subirne) e ribaltare, quindi, il due a zero dell'andata. Per mettere in pratica tutto questo, stavolta serve la Roma dai piedi buoni e quindi Fabio Capello prenderà tutto il tempo a disposizione per studiare la formazione che comunicherà alla squadra soltanto pochi minuti prima di recarsi allo stadio. Il derby non è stato praticamente giocato e quindi, stavolta, il mal di schiena di Francesco Totti non dovrebbe farsi sentire più di tanto. Il che significa che, da bravo capitano, il fantasista è pronto a scendere in campo per prendere per mano la squadra in un momento così delicato. Al fianco del numero dieci, Antonio Cassano per formare quella che è considerata una delle coppie di attaccanti più belle in circolazione. In realtà l'ipotesi tridente sempre attuale e in quel caso sarebbe Montella a sistemarsi vicino ai due funamboli. Senza dimenticare che Delvecchio, e in seconda battuta Carew, scalpitano per una maglia da titolare se non in campionato, almeno in coppa. Per il resto, spazio alla formazione tipo con una difesa formata da Zebina (Panucci lamenta dei fastidi e non è stato convocato), Samuel, Chivu e Candela, a centrocampo ci saranno Mancini a destra, Lima a sinistra ed in mezzo Emerson e Dacourt. In porta c'è ballottaggio tra Zotti e Pelizzoli. Il primo è il titolare Uefa, ma è alle prese con un fastidio al ginocchio. Se stamattina risulterà idoneo ad un provino, sardella partita. Niente da fare per De Rossi, bloccato dalla pubalgia. Questa sera, quindi, si torna allo stadio dopo la serataccia di domenica. Fabio Capello non vuole commentare i fatti anche se è difficile fare finta di niente. «Indubbiamente entrare all'Olimpico sarà una cosa un po' strana visto che solo pochi giorni fa abbiamo respirato una certa atmosfera - è il pensiero del tecnico goriziano - è difficile dimenticare quello che è successo, ma dobbiamo scendere in campo sereni per far divertire chi è sugli spalti e chi ci guarda in televisione. I fatti di domenica hanno toccato tutti, ma adesso è tempo di cambiare pagina, so che sono stati venduti molti biglietti e questo è bello. Mi aspetto dai tifosi che facciano il tifo». Ma la voglia di fare ulteriori commenti è poca. «Sto vedendo che tutti parlano ed hanno delle idee. Non mi sembra il caso di aggiungere altro». Poi, si passa a parlare della sfida contro gli spagnoli. «Sono sicuro che abbiamo le potenzialità per ribaltare il risultato e per farlo serve la stessa rabbia che hanno messo loro all'andata. In più dobbiamo essere determinati, aggressivi e veloci. Con voglia di fare bene ed orgoglio». Uno sguardo va dato anche agli avversari. «Il Villareal ha ottimi giocatori ed è una squadra temibile, l'ho già detto al momento del sorteggio e lo ribadisco. Dovremo stare attenti anche perché loro possono giocare tranquilli visto il vantaggio». Ovvio parlare della condizione generale della squadra e, magari, della formazione. «Ho delle idee, vedremo domani (oggi ndr.). Delvecchio e Montella stanno bene, così come Carew che ha avuto un periodo di appannamento. Zotti è il titolare in Uefa, mi dirà lui se ce la fa a giocare. Totti è scosso? I fatti di domenica hanno scosso tutti, ma ho visto la squadra concentrata, sono tutti vogliosi di tornare a giocare a pallone». Glissa, Capello, sulle voci dell'apertura di un supermercato Roma, così come sulle domande riguardanti il decreto salvacalcio. All'orizzonte c'è solo la sfida contro il Villarreal e quei quarti di finale di Coppa Uefa che sono più d'un semplice sogno.

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