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LA PROCURA di Roma aprirà questa mattina un fascicolo sui disordini verificatisi in occasione del derby Lazio-Roma.

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Il fascicolo sarà intestato «atti relativi a» e assegnato ad un sostituto procuratore. La magistratura dovrà, in particolare, accertare non solo gli autori degli scontri, ma anche se questi siano stati concordati preventivamente tra le frange «calde» delle due tifoserie. Certo è che, a sentire il prefetto della Capitale Achille Serra, qualcosa di strano c'è stato: «Giocatori minacciati? Fa parte dell'inchiesta, non ne posso parlare. Possiamo solo fotografare quanto è avvenuto - ha aggiunto Serra - ovvero dei movimenti sulle curve e poi la scomparsa contemporanea dalle curve degli striscioni». Comunque «è finita bene - commeta Serra - poteva scapparci la tragedia». «Nessun motivo di ordine pubblico da parte nostra, per sospendere una partita che era stata regolarissima». Così invece il questore Nicola Cavaliere. «Come si sia potuta spargere la voce del morto - aggiunge - una notizia totalmente infondata, che con il prefetto ci siamo precipitati ad escludere, saranno le inchieste, già da questa notte, ad accertarlo. Ma si era creato un certo nervosismo tra le tifoserie, ci sono state consultazioni. E ci sono stati tifosi che hanno tentato di aggredire deliberatamente i nostri reparti». Sul fatto se ci sia stata o meno premeditazione, Cavaliere non si sbilancia. «Per ora non mi avventuro in nessuna ipotesi. Il derby si presentava tranquillo rispetto ad altre volte, era una serata di sport, a parte qualche scaramuccia prima dell'inizio. C'è stato un avvio regolarissimo». Inutile dire però che qualcosa di strano c'è stato. «A fine primo tempo ho visto movimenti strani sulle gradinate, tifosi che salivano e scendevano come se stessero organizzando qualcosa. Come se fossero nel momento organizzativo della falsa notizia», ripete il questore dai microfoni della Domenica Sportiva. «Mi è stato detto che si era sparsa la notizia di un bambino investito da un'auto della polizia. Mi è stato subito facile accertare che era falsa: così abbiamo fatto fare l'annuncio dallo speaker dello stadio per tranquillizzare gli animi. Ma questo risultato non c'è stato». «C'erano i capitani in riunione al centro del campo - continua - quello che loro hanno riferito sarà frutto di inchiesta. Il prefetto li ha rassicurati sul fatto che la notizia era infondata, ma non c'è stato nulla da fare». Per questo ancora una volta saranno le immagini ad aiutare a capire. Lo precisa il questore aggiungendo che si cercherà di accertare tutto quello che è accaduto anche attraverso i filmati delle telecamere del circuito interno allo stadio, oltre a quelli della scientifica fuori dallo stadio, per inchiodare i responsabili degli scontri.

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