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Nedved: segnai l'1-1 poi la magia di Veron

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Lo ricordo in maniera nitida». Per la Lazio è la rete del pareggio nell'ultimo derby vinto con la Roma: 25 marzo 2000, 2-1 con reti di Pavel Nedved e Juan Sebastian Veron. Sono gli ultimi eroi biancocelesti della stracittadina, i due capaci di ribaltare la rete iniziale di Vincenzo Montella e regalare ai tifosi della Lazio una vittoria che adesso manca loro da quattro anni. Così Nedved ha raccontato quella partita: «Indimenticabile, un po' come tutti i derby vinti con la maglia della Lazio. è stata sempre una sfida particolare per me, vissuta intensamente, «da romano». Quella vittoria, poi, ci lanciò verso lo scudetto». Era la 27esima giornata, la Juventus capolista perdeva a San Siro con il Milan facendo salire la Lazio a -6. Un distacco che scendeva ancora la settimana successiva con lo scontro diretto vinto a Torino dai biancocelesti. Una rimonta coronata il 14 maggio del 2000 con il sorpasso scudetto, «piovuto» sulla Lazio vista la sconfitta della Juventus a Perugia. Una cavalcata eccezionale cominciata quel giorno all'Olimpico, con la Lazio capace di ritrovare speranza ed energie dopo il ko di Verona che l'aveva spedita a ben nove punti di distacco dalla Juventus. Oltre che con Veron, Nedved vuole dividere i meriti del successo contro la Roma anche con qualcun altro: «Bravo è stato soprattutto Simone Inzaghi: ha coperto bene il pallone e mi ha fatto un bell'assist - dice il centrocampista ceco - Io invece sono stato un po' fortunato perché la palla è stata deviata. Quello di Veron, poi, fu un gol incredibile, una punizione magistrale».

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