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Società, l'Uefa chiede nuovi documenti

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In ballo ci sono le liberatorie firmate dai giocatori (al 30 giugno 2003) dopo l'accordo sul piano-Baraldi, relativo a cinque mesi di stipendi arretrati. Ora, saltata l'intesa-quadro tra società e squadra, l'Uefa chiede di integrare il dossier, o con un nuovo accordo sugli emolumenti pregressi o fornendo nuove garanzie sullo stesso piano. Al momento le trattative sono interrotte: la Lazio non può sottoscrivere impegni d'alcun genere in attesa dell'aumento di capitale. Il prospetto preparato dai giocatori, tra l'altro, era stato accettato dal club, prima dell'inevitabile frenata dovuta a problemi economici contingenti che rimarranno insoluti fino alla sottoscrizione dell'aumento di capitale. L'altro nodo si scioglierà quando si farà luce sulle mensilità arretrate, condizione imprescindibile per sedersi di nuovo davanti a un tavolo. La squadra però s'è stretta compatta: non metterà in mora la società. Oggi intanto il presidente Longo incontrerà i vertici di Capitalia per fare il punto della situazione alla vigilia d'un Cda (lunedì pomeriggio) chiamato ad approvare la semestrale e presentare la bozza del prospetto informativo ai consiglieri. Nuova giornata negativa in Borsa: -4,86%.

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