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Giallorossi qualificati agli ottavi di Coppa Uefa

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Emerson e Cassano spalancano l'Europa

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Questo chiedeva Capello alla vigilia del retourn-match con il Gaziantepspor e per questo aveva convocato tutti gli abili e arruolati della rosa. Così, quella vista in campo ieri, era una Roma ben diversa dalla squadra imbottita di riserve che aveva deluso in Turchia. Degli abituali titolari del campionato, infatti, mancavano solo gli infortunati Chivu e Dacourt più capitan Totti, portato in panchina per far fronte ad ogni evenienza. Che la Roma fosse un'altra rispetto a quella dell'andata lo si è visto subito, tanto che al 2' già sfiora il gol con Samuel, la cui conclusione è ribattuta sulla linea da Ibrahim. Al 15', però, una punizione di Lazarov esce di poco a lato e fa venire i brividi a Pelizzoli, mentre al 21' Jaziri entra in area e fa un tuffo da piscina sull'uscita bassa del n.1 giallorosso. L'arbitro vede bene e fa proseguire. Due minuti dopo la Roma passa in vantaggio grazie ad un gol di Emerson (il n.200 in Coppa delle Fiere/Uefa dei giallorossi) che è una vera perla. Assist di De Rossi per il taglio in area di Mancini, tacco volante di quest'ultimo per il connazionale e gol a porta vuota. Da spellarsi le mani per gli applausi. A questo punto il Gaziantepspor si fa più pericoloso e Zebina sbroglia qualche pericolosa situazione in area. Pelizzoli, poi, sbaglia due rinvii abbastanza facili servendo gli attaccanti turchi che, per fortuna, non ne approfittano. Al 42', però, la Roma raddoppia: Carew va in progressione sulla fascia sinistra, stringe al centro e scodella in mezzo per Cassano che, di piatto, insacca senza problemi e festeggia così le 100 partite ufficiali in giallorosso. Il più sembrerebbe fatto ma nella ripresa la Roma non è la stessa del primo tempo. Capello manda in campo Delvecchio al posto di Carew e Supermarco dimostra di essere ancora sulla strada del completo recupero. Nel suo vecchio ruolo di centravanti riesce a tenere pochi palloni e col passare dei minuti la Roma si chiude sempre di più davanti a Pelizzoli. I turchi esercitano una supremazia che per fortuna produce solo un po' di confusione in area romanista e nulla più, ma l'idea che gli basterebbe segnare un gol per passare il turno fa agitare e sbraitare Capello. Meno male che a tenere in piedi la squadra ci pensano Cassano ed Emerson, due che ancora una volta hanno dimostrato quanto siano insostituibili nella Roma di quest'anno. Il primo, ogni volta che prende palla, manda in affanno i turchi e sfiora ancora il gol con una girata volante al 10' e un vellutato tocco d'esterno destro al 43'. Il secondo strappa palloni in serie agli avversari e detta i ritmi alla squadra, cercando di riaccorciarla ogni volta che tende ad allungarsi. Intanto Delvecchio si mangia un gol fatto (di testa) al 26'. Si arriva così al 93', con la Roma che riesce a compiere la sua missione soffrendo un po' troppo, anche se Capello si dice più che soddisfatto: «Sono molto felice di aver passato il turno e se questo comporta il fatto di dover giocare anche la settimana prossima non è un problema. Alla Coppa Uefa, infatti, teniamo molto. Superare i turchi, però, è stato più difficile di quello che può sembrare perché loro partivano da una posizione di vantaggio e sono venuti a Roma giocando in modo molto organizzato. Ma la mia squadra è scesa in campo con la giusta concentrazione e alla fine direi che la nostra qualificazione è più che meritata». E ora appuntamento al sorteggio di oggi (ore 14.30), da cui uscirà il nome dell'avversario che la Roma troverà negli ottavi.

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