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«Anche quando le cose diventano difficili, sappiamo unire le forze e risolvere i problemi. Non ho timori, il nostro ciclo non è finito»

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Meccanici e tecnici hanno completato l'allestimento dei box, scaricato il materiale e le monoposto. Il caldo (30 gradi) ha invece consigliato a parecchi piloti e non di fare capolino in spiaggia per un bagno ristoratore. Tutti i piloti sono arrivati ieri e molti si sono già concessi a giornalisti e sponsor. Juan Pablo Montoya, però, non ha gradito la presenza di due comici durante una sua conferenza stampa e ha abbandonato seccato la sala. I protagonisti dello scherzo al colombiano della Williams sono due comici di un programma australiano che si sono finti giornalisti di Channel 7, un'emittente australiana. I due hanno preso in giro Montoya con una serie di domande assurde cui il colombiano ha replicato piuttosto infastidito. All'ennesima gag, poi, Montoya si è alzato e ha lasciato la sala conferenze. A Melbourne è arrivato anche Michael Schumacher che ha parlato della stagione che vede il ferrarista come il favorito della vigilia. Fin dalla prima gara il team di Maranello schiererà, a differenza degli anni passati, la nuova F2004 per difendere i titoli piloti e costruttori: «È una macchina straordinaria - ha detto Schumi - con la quale siamo pronti a giocarci le nostre possibilità al meglio anche stavolta». Nonostante i suoi 35 anni, Schumi è carico e motivato come mai: «Oggi corro meglio di una volta perchè sono più tranquillo e non ho più nulla da dimostrare. Ma la motivazione è la stessa di sempre». «Quest'anno ci saranno tante novità importanti al regolamento - ha proseguito il tedesco - Innanzitutto il motore che dovrà durare per l'intero week-end di gara, ma non credo che per questo i piloti spingeranno meno durante le libere o cercheranno di sfruttare le sessioni in modo prudente: la nostra squadra, ad esempio, ha lavorato duramente per tutto l'inverno sullo sviluppo del motore ottenendo dei risultati sorprendenti. Poi le qualifiche: ora il primo a scendere in pista non sarà più il pilota che comanda la classifica del campionato, ma il vincitore dell'ultima gara. L'anno scorso, dovendo scendere in pista per primo, mi sono spesso trovato svantaggiato, con l'asfalto ancora sporco e scivoloso. Credo che da queste nuove qualifiche emergeranno risultati più obiettivi». Il sei volte campione del mondo ha poi detto di non temere che la Ferrari quest'anno possa perdere il suo primato. «Già in passato abbiamo dimostrato che, quando le cose diventano difficili, siamo capaci di unire le forze, cercare una soluzione e ribaltare la situazione. L'anno scorso ci siamo riusciti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Questa è la nostra caratteristica positiva, ecco perchè non ho timori».

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