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TRIBUNALE CIVILE

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Conti giallorossi poco chiari

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In particolare, desta perplessità la rinuncia di crediti per 81 milioni di euro, a beneficio di «Roma 2000», da parte di un'altra società di Franco Sensi, e per questo motivo i giudici della terza sezione civile, nell'ambito del procedimento scaturito dalla richiesta di ispezione giudiziale della società avanzata dalla procura, ha concesso agli amministratori il termine del 19 maggio prossimo per fare luce sulla gestione contabile. Secondo i giudici di viale Giulio Cesare, dall'esame dei conti di «Roma 2000» sono emerse alcune incongruenze: tra l' altro è stato accertato che al febbraio del 2003 il capitale della società era interamente azzerato in conseguenza delle perdite riportate dalle azioni della As Roma. Una situazione, per i giudici, che avrebbe dovuto portare alla procedura di scioglimento di «Roma 2000», ma gli amministratori di quest' ultima hanno obiettato che la società ha recuperato le perdite grazie alla rinuncia di crediti per 81 milioni di euro vantati dalla «Fondiaria Lasa» (gruppo Sensi). Una situazione anomala, per la terza sezione civile che ora vuole capite come sia maturato il credito di «Fondiaria Lasa». Il procedimento al vaglio del tribunale civile è nato dall' esposto alla magistratura penale di un ex componente del collegio sindacale di «Roma 2000» il quale segnalava una serie di presunte irregolarità di gestione legate alla rappresentazione contabile. Da qui la richiesta di ispezione giudiziale avanzata dai pm di piazzale Clodio.

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