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DIFFICILE scegliere tra i russi e la Guardia di Finanza ed allora c'è chi promette al popolo giallorosso(il ...

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In fondo al tifoso poco importa la proprietà della sua squadra e tutto sommato non si è mai illuso che i conti del calcio fossero a posto. Succede anche che Lazio-Milan, che pure è partita di una certa importanza perché non riguarda solo i due club ma coinvolge anche la Roma e la Juventus, finisce per essere dimenticata come dimostrano i titoli che parlano di un tutto esaurito che, soprattutto quando viene annunciato, non si realizza quasi mai. I faldoni con i documenti raccolti nelle 53 sedi visitate dalla GdF non erano stati ancora scaricati a tantomeno esaminati che già si affacciavano ipotesi buoniste che minacciano di allungare l'agonia del nostro calcio piuttosto che guarirlo. Agonia è termine improprio perché dovrebbe rappresentare una fase transitoria, tra la malattia e la morte, mentre nel caso particolare definisce lo stato di perenne disagio e di sistematica irregolarità nel quale il nostro calcio è andato ed andrà avanti perché, come ho detto e scritto tante volte, il calcio in questo nostro paese è più importante della religione e della politica. Sul fronte russo non ho elementi di giudizio ma mi limito ad esprimere la preoccupazione per un investimento massiccio che non offre, almeno ai miei occhi miopi, ragionevoli possibilità di recupero o di ritorno. Al contrario di Giulio Onesti, non ho mai considerato i presidenti dei nostri club dei ricchi scemi. La presidenza di un grande club (forse anche quella di uno piccolo) richiede pesantissimi sacrifici economici ma offre una serie di vantaggi impossibili da quantificare ma comunque tali da compensare o giustificare le perdite, almeno in un bilancio che non sia fatto di soli numeri. Se avesse voluto, Franco Sensi, il giorno dopo la conquista dell'ultimo scudetto, avrebbe potuto diventare sindaco di Roma ed è possibile che la presidenza del Milan abbia aiutato Silvio Berlusconi a diventare capo del governo più della creazione di Milano 2 o di Canale 5. Nel caso dei russi la contropartita fatta di immagine, di riconoscenza e di riconoscimento popolare, non la vedo. Per immaginarla devo andare a frugare terreni che non conosco e che non voglio conoscere. Per quanto riguarda l'indagine della Finanza mi auguro che i risultati siano pari all'impegno, anche quantitativo, che è stato profuso, almeno nella fase d'avvio. Plusvalenza è un termine che in economia è sempre esistito ma che solo il calcio ha reso contemporaneamente popolare ed incomprensibile. In quanto alle tasse la gente si chiede perché un imprenditore che non le paga corre dei guai seri mentre un club calcistico può evaderle o ritardarne il pagamento sperando che arrivi una legge che gli consenta di farle cadere in prescrizione. È mai possibile che nello scrivere la nostra Costituzione si siano dimenticati di scrivere che la nostra Repubblica è fondata ANCHE sul calcio?

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