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di LUCA COLANTONI PARMA — Forse, per un giorno è meglio dimenticare le tematiche del calcio ...

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Semmai sarà possibile. La Roma nel pomeriggio dovrebbe scendere in campo al Tardini. Il condizionale è d'obbligo visto che le condizioni atmosferiche a Parma non lasciano ben sperare. A Parma ci sono ventidue centimetri di neve visto che non ha praticamente mai smesso di fioccare da giovedì quando sul campo del Tardini, che era già ai limiti della praticabilità, si è giocata la partita di Coppa Uefa contro il Genclerbirligi. Sul terreno di gioco ci sono comunque i teloni che non sono però mai stai rimossi da giovedì sera e quidi il campo non ha potuto respirare. Un verdetto definitivo si avrà comunque solo oggi. Per quel che riguarda la formazione non ci sarà Christian Chivu, toccato duro a Gazientep e costretto al forfait e non ci sarà neppure lo squalificato Zebina con Panucci, recuperato in extremis, ma non al massimo della forma. Risultato? Difesa in emergenza con Capello che schiererà Dellas a destra, Panucci a sinistra ed il muro Samuel in mezzo. A centrocampo Dacourt è reduce da una settimana di allenamenti differenziati, ma ci sarà insieme a Mancini, Emerson, De Rossi e Lima. In attacco spazio alla premiata ditta Totti-Cassano. Fabio Capello, in questi giorni, ha cercato di guarire la sua squadra dal mal di trasferta, magari strigliandola a dovere e cercando di analizzare insieme ai ragazzi quali sono le cause e magari trovare qualche soluzione. Anche ieri, prima della partenza per l'Emilia, il tecnico di Pieris è stato chiaro con i suoi. «Ho detto ai ragazzi che è ora di cambiare registro. Non basta creare tante occasioni da rete, è anche tempo di concretizzare di più. Dobbiamo avere la stessa mentalità che abbiamo all'Olimpico, fuori casa non abbiamo lo stesso standard. I motivi? Bella domanda. Ripeto il concetto, è questione di mentalità». E per cercare di porre rimedio a tutto questo, ecco che arriva puntuale una sfida lontano dalle mura amiche. Un Tardini che, per condizioni climatiche, non sarà in perfette condizioni. «Non sarà semplice, il terreno di gioco non sarà al meglio, ma sarà così per entrambe le squadre. Se dovessi fare una fotografia della partita, la immagino molto aperta, tra due formazioni che hanno tanta voglia di portare a casa un risultato positivo. Favori dalla Lazio? Pensiamo a noi, poi se arrivano, va bene». I gialloblù, per ottenere questo, si affidano al talento di diversi giovani di belle speranze. «È vero — dice il tecnico goriziano — il Parma ha dovuto dare via alcuni giocatori, vedi Adriano e Nakata, ma i giovani rimasti stanno facendo molto bene. Hanno del talento da vendere e devo fare i complimenti a chi li ha voluti. Significa che stata una scelta giusta». Con la squadra in Turchia, a Roma a tenere banco, più che la partita, a tenere banco è stato un incontro tra i russi e la società giallorossa. «Si, ma non cerchiamo scuse del genere, la brutta prestazione non è dipesa da quelle voci, ma solamente da una prestazione agonisticamente non valida.. Domani (oggi ndr) ci sarà il CdA mentre saremo a Parma? Prima cosa sono domande da fare al presidente, poi noi dobbiamo dare il massimo indipendentemente dalle chiacchiere che si fanno». Un trofeo, magari uno scudetto, sarebbe un bel regalo per il presidente Sensi. «Per lui, noi e per i tifosi. Non vedo perché non dovremmo aspirare a questo». Capello e la figura dell'allenatore manager. «L'idea è quella di provare sensazioni diverse, sia prima che dopo la gara. È quello che mi piacerebbe fare».

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