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di LUCA CATTANI MILANO — Si aprono i processi in casa Inter dopo lo smacco si sabato sera nel derby.

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Il tecnico romagnolo, dopo un inizio folgorante (6 vittorie e 1 pareggio nelle prime 7 partite) ha davvero deluso tutti. Un crollo cominciato nell'ultimo impegno del 2003 (2-1 dalla Lazio). Dal 21 dicembre, i nerazzurri nelle 9 gare disputate hanno vinto appena due partite (3-1 al Lecce e 4-0 al Siena), pareggiandone altrettante e perdendone 5. Il tutto condito dall'estromossione in Coppa Italia. E pensare che il bilancio di Zaccheroni si arricchisce con l'eliminazione dalla Champions League. Ma se non altro, in quella circostanza, l'ex tecnico di Milan e Lazio contava l'attenuante di aver preso da poco la squadra in mano. Sabato sera è stata evidenziata una clamorosa metamorfosi tra i due tempi: nerazzurri in vantaggio 2-0 al termine del primo tempo e incapaci di gestire il doppio vantaggio nei secondi 45. Per poi subire il 3-2 dall'ex Seedorf. Insomma una figuraccia, come lo 0-1 con l'Empoli e come l'1-2 dall'Udinese. C'è profondo disappunto in Via Durini, quasi fosse rimpianto il suo predecessore Hector Cuper. Zaccheroni ha ancora un altro anno di contratto (giugno 2005). Ma di questo passo, ammesso che nulla sia già pregiudicato, sarà davvero difficile ricomporre la situazione. Non è casuale che a Milano si rifaccia consistentemente il nome di Roberto Mancini o di Cesare Prandelli, due tecnici che alla guida di Lazio e Parma stanno facendo meglio pur avendo mezzi minori a loro disposizione. Al termine del derby, Zaccheroni non si è di certo nascosto dietro un dito: «Se mi sento in discussione? Certamente, perché chi allena l'Inter sa di dover stare in testa. Non so cosa vorrà fare la proprietà. La squadra è di Moratti, prenderà le sue decisioni». A livello di risultati, il quarto posto (occupato dalla Lazio), ovvero l'obiettivo minimo, è distante 4 lunghezze. Con 19 punti, inoltre, l'Inter è esattamente a metà strada tra il primo posto (Milan) e il terz'ultimo, che vale la retrocessione, occupato dall'Empoli Per concludere, una voce di mercato: Fabio Cannavaro, secondo i tabloid britannici, sarebbe al centro di un duello tra Chelsea e Manchester United.

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