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Apre Cesar, poi Liverani e una doppietta di Fiore umiliano la squadra di Ancelotti

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Fischia poco l'arbitro di Viareggio, che torna all'Olimpico dopo le fiammate (e i due rigori concessi) di Roma-Juve. E dopo appena cinque minuti, mostra subito i limiti invalicabili dei falli: entrata di Mihajlovic su Borriello, neppure troppo rude, e primo cartellino giallo. Qualche dubbio, o qualcosa di più, sul fuorigioco fischiato a Cesar un minuto dopo. Quando Corradi lo serve deviando un traversone dalla destra di Oddo, il brasiliano sembra in linea, ma Ivaldi alza la bandierina. Fortuna che Abbiati respinge conclusione e polemiche. Quanto a Cesar, si rifarà realizzando il gol del vantaggio su invito, stavolta nettamente regolare, di Liverani. Il raddoppio laziale nasce da un calcio di punizione comandato da Collina per una spallata veniale di Borriello ai danni di Oddo: non vistosa, ma comunque sanzionabile, tanto è vero che nessun rossonero protesta. Oddo calcia lungo verso Cesar (in linea con Costacurta), che restituisce l'assist a Liverani che insacca. Bravi Collina e i suoi assistenti quando lasciano giocare Borriello, che calcia fuori servito da Shevchenko: l'attaccante era tenuto in gioco da Stam. Nella ripresa l'arbitro sorvola su un netto fallo di mano di Simic e espelle Brocchi per frasi irriguardose.

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