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Pruzzo e Brio rivivono la sfida

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Nel tempo questo incontro ha assunto, per entrambe le tifoserie, un fascino particolare, simile ad un derby. Chi non ricorda gli epici scontri fra il difensore bianconero Sergio Brio e Roberto Pruzzo, bomber unico nella storia giallorossa? Con loro proviamo a rivivere l'atmosfera della «partita». A proposito, ma ve le davate davvero di santa ragione? P: Durante la partita gli scontri fra me e Sergio erano duri, ma sempre leali. Una partita nella partita. B: Tengo a precisare che fra me e Roberto ce le siamo date, ma sempre con lealtà. Ad esempio in tanti anni, penso che non lo ho mai nemmeno insultato una volta. Che cosa aveva il calcio di vent'anni fa che ora ha perso? P: Le differenze si ravvedono soprattutto al modo in cui si viveva la partita in campo. Oggi i giocatori appena vengono toccati, sono subito a terra e chiedono l'ammonizione contro l'avversario. Ai miei tempi c'era molta più sincerità. B: A questi ragazzi manca il cuore. Noi giocavamo per un ideale, per la maglia. Negli ultimi anni della mia carriera ho avuto un'offerta dove mi davano il triplo di quanto prendevo alla Juventus, ma non ho mai pensato di andarmene.Quello che manca al calcio di oggi è l'amore, il piacere di giocare al pallone. Il Roma-Juventus che vi è rimasto nel cuore? P: Quello del 3-0 (16 marzo 1986 n.d.r.) perché gli abbiamo dato una mazzolata clamorosa. B: Forse quello del 2-1 all'Olimpico nel 1983, quando segnai il gol vittoria a quattro minuti dalla fine. E quello che avreste voluto rigiocare? P: Io li rigiocherei tutti. Era una grande sfida, piena di motivazioni, soprattutto a Torino. B: Sicuramente quello del 2-2 con pareggio di Pruzzo in rovesciata al 90°. Uscii dopo dieci minuti per infortunio. La rivalità fra Boniperti e Viola era avvertita da voi giocatori? Che atmosfera c'era durante la settimana che precedeva la partita? P: Si avvertiva, come no... La Roma stava crescendo, stava tentando di diventare grande come la Juve e questo noi giocatori lo capivamo. B: Questione di cm, no...? Due grandi presidenti, due grandi uomini. So di sicuro che Viola avrebbe voluto Boniperti con sé alla Roma. Grandi nemici, ma allo stesso tempo, a modo loro, grandi amici. Pronostico per stasera? P: Sarà una gara molto nervosa, tesa, condizionata dal Milan. I settantamila dell'Olimpico potrebbero però rappresentare quel qualcosa in più che potrebbe dare una spinta ulteriore alla Roma. B: Ho timore che alla fine godrà il Milan. Prevedo un pareggio.

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