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Roma-Juve -4 Pelizzoli crede nel successo giallorosso domenica all'Olimpico con i bianconeri

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«Con la Juve il riscatto»

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Il match di domenica sera all'Olimpico, contro la Juve di sempre, è più che mai uno stimolo per i giallorossi che rischiano di perdere il treno-scudetto. Pelizzoli punta sulla Roma e vuole il riscatto giallorosso. «La gara con la Juventus — spiega il portiere tornato ad occupare il suo posto al centro dei pali della Roma dopo un infortunio — arriva al momento giusto. Stiamo attraversando un momento difficile ma già da domenica possiamo riscattarci e mostrare il nostro valore». La Juve come stimolo quindi, medicina essenziale per uscire dalla crisi. Il blasone dell'avversaria potrebbe non essere solo un optional. «Vero, perché in certi momenti è meglio giocare contro una grande squadra». Ma Pelizzoli è convinto che la partita contro la Juve non sarà un'«ultima spiaggia» per la Roma. «Sarà una gara sicuramente importante — dice sereno — che dobbiamo vincere a tutti i costi, ma non credo sarà decisiva. Il titolo? Lotteremo in tre fino alla fine. Il campionato del resto è ancora lungo. L'obiettivo è quello di entrare in campo determinati e dare il meglio di noi stessi: sempre». La Juve non spavento il portiere giallorosso. «Possiamo giocarcela con chiunque, abbiamo molta qualità. Il più bel ricordo con la Juve? La gara di andata a Torino quest'anno: quel pareggio di Zebina che ha fissato il risultato sul 2-2, uno spettacolo». Ma attenzione ai fuoriclasse della Juve. Pelizzoli è preoccupato non solo per la classe di Trezeguet, ma anche per la velocità di Di Vaio. «Della Juve temo Trezeguet ma anche Di Vaio. Spero che Del Piero giochi perché è sempre stimolante confrontarsi con grandi campioni». Resta fedele alla linea adottata dal resto del gruppo giallorosso sul fronte societario: la situazione e le voci di cessione non influiscono sul risultato in campo. «Questi problemi non c'entrano nulla — dice tranquillo — con gli scarsi risultati di questa fase della stagione: sono cose che restano fuori dal campo». Nel gruppo proprio contro la Juve rientrerà l'amico-rivale Lupatelli che ha finalmente smaltito i postumi dell'intervento al ginocchio e troverà posto in panchina. «Lupatelli ha ricominciato ad allenarsi con noi — spiega Pelizzoli sereno — e questo mi fa molto piacere. Il mio modo di lavorare non è cambiato per questo, la concorrenza fa parte del lavoro, io vado per la mia strada dando sempre il massimo». E il suo bilancio fin qui lo soddisfa appieno. «Sono soddisfatto della mia stagione finora. Le sconfitte con il Milan non mi hanno tolto sicurezza, certo che però sono state dure da digerire». Anche Pelizzoli si adegua al pensiero generale dei giocatori sul caso Materazzi-Cirillo. «Non ero presente e quindi non posso giudicare. La squalifica di Materazzi sta a significare che l'errore evidentemente c'è stato. Lo sfogo di Cirillo davanti alle telecamere però non lo approvo perché sono cose che devono rimanere dentro lo spogliatoio. Ognuno poi è libero di reagire come meglio credo». Dellas, Milan e Roma Anche il greco Dellas è convinto che la Roma sia ancora in corsa e che il Milan tutt'altro che irraggiungibile. «È ancora presto per tirare le conclusioni — ha detto il difensore greco a una tv del suo paese — ci sono tante partite da giocare, per cui cinque punti di svantaggio sono recuperabili. Come tutti, anche il Milan avrà un calo e noi dovremo essere lì, pronti ad approfittarne». Dellas deve decidere il suo futuro, ma il segnale che lancia alla Roma è chiaro: vuole restare. «Stare a Roma è molto meglio che giocare in Grecia. E io in questa città e in questa squadra, mi trovo molto a mio agio».

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