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Sconfitta a Como Per il Napoli si spalancano le porte dell'inferno

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SFIDA TRA DISPERATI

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Il Napoli ripiomba prepotentemente in zona retrocessione, in quart'ultima posizione, nella domenica in cui tutte le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere riescono a fare punti pesanti. Colpa anche di Manitta, autore di un errore clamoroso in occasione del secondo gol di Carparelli. Il Como torna così a vincere al «Sinigaglia» dopo tre mesi: l'ultimo successo casalingo risaliva al 20 novembre 2003 quando i lariani piegarono la Salernitana per 1-0. Ma veniamo alla cronaca. Il pressing del Como nei primi minuti di gara è altissimo ma ciò che regna nel primo quarto d'ora di gioco è la confusione nell'impostazione del gioco, confusione che caratterizza le trame di entrambe le squadre: la partita non trova grandi sbocchi in fase di finalizzazione. Al 18' punizione per il Napoli: batte Sesa, respinge la difesa ma sui piedi di Portanova che dalla distanza scarica un destro forte e insidioso, Layeni attento si salva in angolo. Ancora Napoli: angolo di Sesa, Tosto colpisce di testa ma la mira è di poco alta sulla traversa. Al 23' il Como usufrisce di un calcio piazzato per atterramento ai danni di Ghirardello: dai venticinque metri lo stesso Ghirardello prova la conclusione respinta da Bernini, ben appostato davanti a Manitta. Al 32' Tosto si rende protagonista di un'azione travolgente sulla fascia sinistra ma il suo cross in area non trova nessuno pronto alla deviazione vincente. Al 38' su calcio di punizione del Como dalla destra, Manitta sbaglia il tempo dell'uscita alta, ma nessuna delle punte lombarde riesce ad approfittare dell'incertezza del portiere napoletano. Un primo tempo davaro di emozioni in cui la paura di perdere prevale su tutto. Nei primi minuti della ripresa è Ferrigno a mettersi in evidenza, le sue percussioni sulla sinistra costringono quasi sempre al fallo la retroguardia del Napoli. La partita si sblocca al 16', cross dalla destra di Colasante, la palla finisce sui piedi di Carparelli che con un preciso diagonale supera Manitta. Simoni rimescola le carte: fuori Sesa e Martinez dentro Vieri e Montezine. La replica del Napoli viene dai piedi di Olive al 22', il suo tiro è potente ma centrale. Ed è proprio Olive a lasciare il posto al rientrante Vidigal al 31'. Al 35' Perovic ci prova dalla distanza ma la sua conclusione è facile preda di Layeni. Dopo un minuto, al 35', è ancora Carparelli a spezzare i sogni di rimonta del Napoli: su un lancio in profondità Manitta sbaglia completamente il tempo dell'uscita lasciando a Carparelli lo spazio per poter calibrare il pallonetto vincente del 2-0. La reazione del Napoli è confusa e inconsistente. L'arbitro concede cinque minuti di recupero. Al 48' sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Caremi nega agli azzurri la gioia del gol intercettando la palla sulla linea di porta. Sarà l'ultima azione degna di nota prima del triplice fischio finale del signor Rizzolo che sancisce la quinta vittoria del Como in questo campionato e condanna il Napoli zona C.

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