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SCI: LA GIOIA DELL'AZZURRO DOPO IL SECONDO POSTO DI SCHLADMING

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Dice l'azzurro: «Per me è come un sogno realizzato. Anzi, neppure in sogno mi sarei immaginato una cosa simile. L'anno scorso la gara di Schladming la guardavo in tv e invece adesso non solo ci ho gareggiato, ma sono anche finito sul podio. Moelgg, fratello di Manuela, sciatrice come lui, fino allo scorso anno non era conosciuto dal Circo Bianco. Oggi, invece, è sesto nella classifica mondiale di slalom. Non solo, lo sciatore di Vigilio di Marebbe è anche l'unico azzurro a essere in grado di piazzarsi con una certa continuità tra i primi dieci sia in slalom sia in gigante. L'unico dopo Alberto Tomba ad essere competitivo in queste due discipline. Certo, paragonarlo al grande Alberto è prematuro e irriguardoso nei confronti del campione bolognese, ma Roda, ex-allenatore personale di Tomba, vede in Moelgg i tratti caratteristici del campione: «Manfred è un ragazzo splendido, sempre sorridente, sempre allegro. Soprattutto è un gran lavoratore, uno che si allena e si impegna. Ma è anche un giovane atleta che sa bene quello che vuole: vincere. E vedrete che ce la farà. L'inforcata di Rocca? Non c'è solo lui. Abbiamo ragazzi in gamba che possono fare sempre risultato». Moelgg, dal canto suo, preferisce però non andare troppo in là con la fantasia e ricordare la splendida gara disputata ieri l'altro: «È stata una prestazione fantastica. Sapevo di avere nelle game la possibilità di fare bene, anche se non pensavo di andare così forte». Prosegue il finanziere: «Nella seconda manche ho dato tutto e quando ho sentito che ero vicino a Palander ho attaccato ancora di più».

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