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DIDA IL GIORNO DOPO

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Tre vittorie in venti giorni, sempre con lo stesso risultato, 2-1. Il Milan ha eliminato dalla Coppa Italia la Roma e ha ribadito la sua attuale superiorità. Carlo Ancelotti ha cambiato sempre formazione, il 6 gennaio in campionato si affidò alla fantasia, Rui Costa e Kakà vennero schierati insieme con Shevchenko, all'andata di Coppa Italia invece, fu data una possibilità al duo Tomasson- Borriello, infine, giovedì sera a dare supporto al danese, unica punta, sono stati scelti Seedorf e Serginho. Il portiere Dida sottolinea il valore della Roma («squadra molto forte non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello del carattere e della volontà e ieri nei primi trenta minuti aveva presso il sopravvento») ed è realista sui meriti e sul futuro: «la nostra vera ricchezza in questa stagione è la concentrazione. Siamo sempre concentrati. In ogni caso niente trionfalismi. La Roma in campionato ha una testa diversa e un altro modo di giocare. Aspettiamo a cantare vittoria, anche perchè noi abbiamo gli impegni di Champions League e loro nò. Anche se il triplo 2-1 ha ribaltato la considerazione sul valore di Roma e Milan così come si configurava al momento delle vacanze di fine 2003 (oltretutto i rossoneri si portavano appresso il fardello della sconfitta di Yokohama e di quella casalinga con l'Udinese), nessuno fra i rossoneri si fa illusioni. »Il campionato è ancora lungo afferma Tomasson la Roma è una grande squadra e non avrà nessuna intenzione di mollare«. Ancelotti si gode il momento d'oro, l'assenza di Inzaghi non ha scombinato i piani del tecnico che ha avuto la conferma dell' importanza di Tomasson, un giocatore dalla media realizzativa notevole. Adesso che Superpippo è quasi pronto per il rientro, non sarà facile fare delle scelte. Ancelotti però non sembra preoccupato perchè è stata propria la grande varietà della rosa che gli ha permesso di vincere tante partite. In Coppa Italia, sono stati schierati quei giocatori che in campionato vengono impiegati meno, una scelta azzeccata che è servita a consolidare l'armonia nel gruppo: «Questo Milan è forte sempre. Non è legato ad un singolo giocatore perchè chiunque viene scelto dà sempre il massimo» racconta Nesta, che aggiunge: «Credo che sia giusto che ognuno di noi abbia la possibilità di togliersi delle soddisfazioni sul campo, dopo tanto lavoro settimanale. La Coppa Italia serve anche a questo». Ora la semifinale contro la Lazio: l'andata a San Siro il 5 febbraio prima del ritorno fissato sei giorni dopo all'Olimpico, un campo che Nesta conosce molto bene.

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