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Ecclestone: meno Gp in Europa, il futuro è in Asia

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Il patron della Formula Uno condizionato dagli sponsor. Ma San Marino e Monza sono intoccabili

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Ad annunciarlo in un'intervista che appare oggi sul settimanale tedesco «Max» è il patron della F.1 Bernie Ecclestone, il quale rivela che ci sono già contatti in corso per un Gran Premio in India. «Prima o poi dovremo cancellare alcune gare in Europa, poiché gli sponsor ci chiedono di darci battaglia nei mercati in crescita. Il mercato europeo dell'automobile non cresce più», ha dichiarato il 73enne Ecclestone. Già nel campionato che sta per iniziare il circo della F.1 si trasferirà per la prima volta a Bahrain, dove il 4 aprile si svolgerà il terzo Gran Premio della stagione, e a Shanghai, in Cina, dove si correrà il 26 settembre, subito dopo il Gran Premio d'Italia a Monza, ma questi due circuiti non saranno dunque gli unici in Asia sui quali in futuro sfrecceranno i bolidi della Ferrari e delle altre scuderie europee. «Io credo - aggiunge Ecclestone - che tra dieci anni l'Europa apparterrà sul piano economico al Terzo Mondo. Saranno l'Asia e l'America a dominare il mondo e per quella data al più tardi noi dovremo già essere bene insediati sul posto». Anche se Ecclestone rimane abbottonatissimo sul nome dei circuiti europei che verranno tagliati nel prossimi anni dal calendario della Formula Uno, appare alquanto improbabile che a fare le spese di questa decisione debbano essere i tifosi italiani, in quanto la gara di Monza e quella del Gran Premio di San Marino ad Imola appaiono intoccabili, svolgendosi nella patria di una scuderia mitica come la Ferrari.

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