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di LUDOVICO RAIMONDI GIULIANOVA - La vittoria scacciacrisi da due giovani del vivaio, ...

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Con i lampi dei suoi «ragazzini», il Giulianova ha piegato, con classico punteggio, un Paternò tanto modesto quanto coraggioso, che pure ha avuto il suo momento di pericolosità nella seconda parte del primo tempo. La cronoca, infatti, racconta di una gara piena di contraddizioni. L'avvio è tutto giallorosso. Nell'arco di 7', il Giulianova accumula 4 calci d'angolo sprecando macro occasioni: con Cariello che al 3', su assist di Felci, si fa deviare il debole tiro da Passarini (bravo anche su punizione di Cristiano Del Grosso al 4'), con Drascek che al 7' sparacchia alto dopo un batti e ribatti in area; con Cozzolino il cui diagonale, al 10', attraversa la porta di Passarini. Superato incolume il periodo di affanni e confusione, il Paternò risale la corrente e costruisce, a sua volta, una nitida palla-goal al 26' con Ascenzi, che manda alle stelle davanti ad Armellini. I giallorossi, fragili e timorosi sul piano psicologico, vanno in barca a centrocampo, orfanom ormai di De Patre, e la difesa traballa: al 32' Cristiano Del Grosso, anticipa sia Ascenzi che lo ìstirato" Armellini in uscita, rischiando l'autorete e 2' più tardi ancora Ascenzi alza la mira dopo uno scambio con Pagana. Cancellati il primo tempo, nella ripresa, al 2' Cozzolino sfiora il palo, ma, seppure casualmente, il Giulianova trova il vantaggio al 10' con Olivieri. I locali sembrano rinfrancati, non brillano nella manovra ma non rischiano più in retrovia, ed al 38' il raddoppio di Cozzolino, che va a godersi la meritata apoteosi sotto l'esultante curva ovest. Il Giulianova rispetta la tradizione: sesta vittoria, su otto in C1, alla prima gara dell'anno. Rotto il digiuno di 8 giornate in assoluto e di 4 mesi al Fadini: «Vincere era importante per riacquistare fiducia. È stato significativo il segnale di reazione, anche se i problemi rimangono. Fondamentale è stato l'apporto del pubblico, soprattutto nel periodo di sfiducia e stanchezza dopo l'ottimo avvio. Prima del 18 gennaio non arriveranno novità dal mercato, ma serve un attaccante», rivela un sollevato Francesco D'Arrigo. A proposito, Cristiano Del Grosso interessa la Triestina. Felici i due «baby» autori del successo: «Una giornata indimenticabile. Ringrazio il mister, la mia famiglia, la mia ragazza e me stesso per essermi preso la rivincita dopo un inizio di problemi. Una dedica ai miei amici, Adriano e Alfredo, venuti a manare l'anno scorso» sostiene Stefano Olivieri, preferito a un incavolato Federico Del Grosso. Anche Cozzolino ringrazia D'Arrigo ed il pubblico: «Una giornata importante per noi giovani, ci voleva un po' di fortuna». L'ecografia chiarirà se è stiramento l'infortunio alla coscia subito da Armellini in un rinvio al quarto d'ora del primo tempo.

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