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Myers sfonda quota diecimila e trascina la Lottomatica Al Palazzetto la squadra di Bucchi supera Messina e si avvicina alla Final Eight di Coppa Italia. Male Tusek

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000di Carlton Myers la Lottomatica Roma ha portato a termine tra mille difficoltà, il suo compito, quello di superare la Sicilia Messina 81-76, con una partita fatta prima di tecnica e cervello, poi di paura e titubanza. E così la prima delle due partite consecutive in casa è stata messa in carniere e l'obiettivo della Final Eight della Coppa Italia resta sempre lì vicino, a portata di mano. Bucchi ha dato seguito al malumore diffuso sul rendimento di Griffith, penoso anche contro i siciliani, lasciando il centrone di Chicago in panchina e spedendo in quintetto, accanto all'ormai solito Bonora in regia, Cal Bowdler. Così lui, dopo il canestrone da tre di Bonora e due punti di Barton, ha dato il primo strappetto regalando il 9-2. Messina, che a Roma oltre alla sua multietnica formazione ha portato i malumori per i problemi societari, non ha voluuto però vestirsi da vittima sacrificale. 11-10 al 5', prima che s'innescasse l'atteso Carlton Myers. Due triple per il 17-10 sul campo ed il -1 dall'atteso sorpasso del muro dei 10.000. Al 9'54" è arrivata la terza tripla di Myers (premiato con una targa da Veltroni), che ha così rotto l'incantesimo e lanciato il numero 10 nella leggenda. Virtus scatenata, merito di tutti, da Tonolli e Righetti fino a Tusek, tanto da raggiungere il + 17, 47-30, prima di andare al riposo sul 49-35. Poi dopo il + 19, 58-39, il prolungato blackout. Busca s'è aggiuto a Bonner e Li Vecchi e spettri di sconfitta hanno aleggiato sul Palazzetto. Addirittura 76-74 ad una manciata di secondi dalla fine prima che Alexander rubase un pallone determinante e Myers e Tusek portassero a compimento l'opera. Tra troppe difficoltà e con un caso Griffith ormai aperto.

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