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È STATO un anno difficile per Francisco Lima.

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Questa la ricostruzione del turbolento 2003 del trentaduenne giocatore brasiliano: 29 gennaio Lima viene multato dalla Roma per essersi rifiutato di ricevere i medici che dovevano accertare il suo stato di salute. Pochi giorni prima il giocatore non era partito per la trasferta di campionato contro il Como perchè aveva dichiarato di essere influenzato, ma poi era stato sorpreso in un locale notturno. 9 maggio Il brasiliano viene tirato in ballo in un'inchiesta su un giro di usura e prostituzione a Roma. I carabinieri sequestrano in casa di uno degli indagati un assegno di 100.000 euro firmato da Lima. Il giocatore ammette la circostanza, ma si dichiara completamente estraneo a qualsiasi reato. 26 luglio Nel ritiro della Roma a Irdning (Austria), Lima litiga con il compagno Dacourt in allenamento. Lima reagisce a un'entrata dura scagliandosi contro il francese: prima solo con offese verbali, poi anche con qualche colpo proibito. Il resto della squadra divide i due giocatori. Il brasiliano chiude anticipatamente l'allenamento uscendo dal campo visibilmente contrariato. 31 luglio La Roma si ritrova a Fiumicino per iniziare la tournèe in Messico, ma Lima non c'è. Il centrocampista brasiliano ha avuto nelle prime ore della mattina un lieve incidente stradale (contusioni a testa e torace, prognosi di 10 giorni): per precauzione è stato portato all'ospedale San Camillo e ha dunque perso il volo della squadra. I test dimostreranno che Lima non era in condizione di guidare: il suo tasso alcolico era superiore al limite consentito. 19 dicembre Lima non si presenta al raduno della squadra in partenza per Empoli.

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