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VERONA — Gol e assist, la forza della Roma quest'anno si chiama Amantino, o se preferite Mancini.

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Ieri al Bentegodi il nuovo pendolino giallorosso ha fatto nuovamente saltare dal seggiolino i tanti sostenitori romanisti presenti, stavolta non con un gol di tacco, ma con una conclusione di pregevole fattura, stop ed esterno destro, ennesima prodezza che è valsa l'ennesima corsa sotto la curva. «Sono proprio contento di far parte di questa squadra meravigliosa. L'assist per il capitano? Sono cose che proviamo sempre in allenamento e che cerchiamo di mettere in pratica in tutte le partite. Ora non ci resta che continuare a giocare così. Lo scudetto? Siamo forti e possiamo farcela». Partita in notturna su un campo non proprio in perfette condizioni. Cosa che in molti dei protagonisti hanno notato, vedi Samuel. «Specialmente nel primo tempo abbiamo faticato molto sul terreno pesante, era difficile giocare con la palla a terra. Comunque abbiamo preso tre punti importanti per rimanere in vetta con il Milan. Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto». Emerson ha giocato bene, ma oltre al campo, a fine gara si è lamentato anche per altre cose. «Ho preso un sacco di botte, abbiamo affrontato e battuto una buona squadra, è stato difficile, ma noi siamo una grande squadra e le grandi squadre sono capaci di vincere anche in cinque minuti». Pelizzoli si è guadagnato il voto alto per alcuni interventi importanti. «Sono contento della vittoria». Luc. Col.

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