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PELATI Dopo Capello? «Vorrei un pelato».

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(Serse Cosmi dopo aver saputo che alla domanda «chi dopo Capello?». Totti aveva risposto «un pelato»). CAPELLO «Se tutti facessero come la «Gazzetta» quando licenziò Mosca per un'intervista inventata, lavorereste in pochi». (Fabio Capello) BAMBINI «Quando sei bambino qualche caduta ci sta e l'Inter di ora è come un bambino che sta crescendo». (Alberto Zaccheroni) MATRIX «L'Inter, l'unica squadra che, come Matrix, ha creato un universo parallelo dove la gente fa harakiri, si rialza, sorride, poi si infilza di nuovo e stramazza al suolo». (Beppe Severgnini) CROSS E GOAL «Quando gioco a destra faccio i cross, quando gioco a sinistra faccio i goal». (Andy van der Meyde) MAGLIE 1 Il Deportivo La Coruña non scenderà più in campo con la maglia (arancio, bianco e blu) indossata per la prima volta il 5 novembre scorso nella sconfitta 8-3 col Monaco in Champions League. Javier Irureta, allenatore degli spagnoli: «Non so chi l'ha disegnata, ma è certo che non la voglio più vedere, nemmeno dipinta. Non ci ha portato fortuna». MAGLIE 2 «Abbiamo perso ingiustamente per colpa dell'arbitro, che purtroppo si è accorto che la Juve ha cambiato maglia». (il presidente del bianconeri senesi De Luca dopo la sconfitta in Coppa Italia contro la squadra di Lippi, per l'occasione in rosa) UNIFORMI Di moda tra gli hooligans inglesi vestire burberry. Jason Williams, produttore del documentario Bbc Hooligans: «Per filmare di nascosto ho dovuto mettermi l'«uniforme». I teppisti vanno pazzi per Burberry, Aquascutum, e Stone Island. Ho optato per quest'ultima. Risultato: a Cardiff non mi hanno fatto entrare in un pub, il mio abbigliamento mi denunciava». Dougie Brimson, ex hooligan oggi scrittore: «Una volta nei locali c'era scritto: vietato l'ingresso a chi indossa la maglia di una squadra. Adesso c'è scritto: vietato Burberry, vietato Stone Island».

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