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di LUCA COLANTONI OBIETTIVO vittoria, dove questa va interpretata come passaggio al ...

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La Roma è da ieri a Spalato, si è allenata direttamente al Poljud per verificare le condizioni del terreno di gioco e quelle ambientali, anche se uno stadio semivuoto non è nulla di fronte a quello con oltre trentamila tifosi che daranno vita ad una vera e propria torcida per la squadra croata. Fabio Capello è alle prese con una sorta di turn-over, ancora una volta però dettato più dalla necessita che altro. Non c'è Totti, bloccato dal mal di schiena, e non c'è neppure Dacourt fermato da un fastidio agli adduttori. In infermeria c'è quasi esposto il cartello del tutto esaurito con Samuel che è partito ma è debilitato da una fastidiosa gastralgia, Panucci ha recuperato a tempo di record da una contrattura al bicipite femorale, ma ovviamente non è al massimo della condizione, Cassano lamenta una contusione al fianco destro, De Rossi ha una mano fratturata e Zotti, finora portiere Uefa, è stato convocato, ma è reduce da una artralgia alla spalla sinistra. Quindi, probabile 3-5-2 per la Roma con Pelizzoli in porta (Zotti andrà in tribuna), un pacchetto difensivo dove rientrerà Chivu che giocherà con Zebina e probabilmente Dellas, anche se Samuel sta leggermente meglio. Un ritorno anche a centrocampo, quello di Candela sulla sinistra, con Mancini a destra ed in mezzo Emerson Lima e Tommasi, capitano per l'occasione. Difficile vedere De Rossi non abituato a scendere in campo con un tutore alla mano. In attacco scelta quasi obbligata con Carew e Montella. In una sala stampa più simile ad un cinema, Fabio Capello ha cercato di analizzare il match. «Sarà una partita difficile, l'Hajduk ha buone individualità ed è una squadra molto organizzata. Sono sicuro che non attaccheranno in massa, saranno attenti e proveranno a ribaltare il risultato. Sarà poi difficile giocare in questo stadio - ammette il tecnico giallorosso - troveremo senz'altro qualche problema ambientale. Tanto più che tutte le squadre, quando giocano in casa, si trasformano. Noi però non siamo qui per perdere, ma per dimostrare le nostre qualità». Manca Totti, ma il Capello pensiero è chiaro. «Stiamo giocando bene ed ho a disposizione dei giocatori che non devono pensare che l'assenza di Totti sia un handicap». Il tecnico giallorosso non ha poi voluto replicare alle dichiarazioni di Moggi sul doping amministrativo. «Non rispondo a Moggi. Stiamo in Croazia e pensiamo alla Coppa Uefa. Non mi interessa cosa si dice in Italia».

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