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di FRANCO MELLI Bocciata nelle tre partitissime già affrontate, (sette gol subiti e due realizzati), ...

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Ma sono delusi soprattutto quelli che per irragionevole amore sopravvalutavano l'organico troppo usurato e avaro di ricambi rassicuranti, come ha chiarito l'accoppiata brasiliana Mancini-Emerson durante l'ultimo derby. Dove, valutata l'emergenza in ogni reparto, pare giusto ripudiare il gioco corale che sostituisce le prodezze dei campioni pure all'allenatore più creativo ammirato l'anno scorso, cui vengono ancora attribuite capacità rilevanti. Solo questa melassa improvvisa mortifica a freddo le aspettative biancocelesti, risultando preferibile l'altra sera soccombere attraverso procedure meno rinunciatarie dopo oltre tre stagioni di stracittadine stregate. E, comunque, la sosta provvidenziale farà evaporare ogni opinione sulle cause che sfregiarono l'identità dei superstiti di Formello, mentre i romanisti ringrazieranno spesso il tacco punitivo rilanciato proprio agli sgoccioli dal loro Amantino. Tacco > probabilmente utile per rinsavire, evitando prossimi stravolgimenti non appena saranno recuperati gli indispensabili Peruzzi, Cesar, Mihajlovic, Fiore e Claudio Lopez, cui gioveranno chissà quando le cure muscolari del responsabile Viganò. Tacco terapeutico, se il signor Roberto modulerà meglio le proprie ambizioni, fra obiettivi raggiungibili e sogni proibiti. Perché dodici reti sopportate in campionato (peggio di Modena, Chievo, Sampdoria e Siena), documentano una fragilità specifica poco mascherata dai filtri centrocampistici, con qualsiasi modulo utilizzato. Resta però incomprensibile privilegiare l'attuale Conceicao e non Zauri, dentro un gruppo che doveva bloccare la Roma e mimare ovunque l'implacabile Stam. Poi, l'inventario evidenzia molti avvicendamenti sbagliati sul campo e un peso politico alleggerito dall'addio di Luca Baraldi. Lo spiega la designazione -Trefoloni, arbitro di simpatie giallorosse affiorate negli episodi dubbi rintracciabili prima del meritato trionfo firmato Capello. Quali aggiustamenti rafforzeranno la public-company? Il quesito non vieta ai manciniani di ritenere colmabili i sette punti dal vertice. Invece un sano realismo pretenderebbe di proseguire senza equivoci la caccia al quarto posto, ora occupato dai parmensi e ambito anche dall'interista Zaccheroni. Urge quindi ridisegnare una squadra affidabile, con l'Inzaghino fisso accanto a Corradi o Lopez. E rincuorare gli affranti al crepuscolo, arrivati dopo aver vagheggiato Pizarro e la chimera Di Vaio. Per agguantare l'ardua qualificazione, superando Besiktas e Sparta Praga. Per risalire in classifica, senza fantasticare la luna.

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