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MILANO — Carlo Ancelotti vuole dar fiducia ai leoni di Bruges anche con il Parma.

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Vuoi per alcune opzioni risicate a dispostone (in difesa), e per premiare i protagonisti di Champions: «Dopo la vittoria di Bruges abbiamo tanto entusiasmo, perché era la tappa più importante della settimana, ma anche tanta stanchezza». Inzaghi rientra tra gli effettivi. Si accomoderà in panchina, ma difficilmente sarà della partita. «Ieri si è allenato a parte, oggi con la squadra. E' disponibile, potrebbe anche giocare. La nazionale? Credo che non verrà convocato». Nel Parma non ci sarà Adriano, un bel vantaggio. «Non nascondo che la sua assenza possa rappresentare un vantaggio per noi. Adriano è l'uomo simbolo della squadra, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché Gilardino non lo sta facendo rimpiangere. Il Parma è una squadra giovane, e i giovani trasmettono entusiasmo. Si tratta di una formazione molto dinamica, che corre tanto e soprattutto bene. Di sicuro non giocherà come il Bruges perché ha altre caratteristiche. Credo che sarà una partita intensa, combattuta e giocata a viso aperto». Intanto, Alessandro Nesta si ritiene soddisfatto dell'inizio di stagione della squadra: «Abbiamo trovato il giusto equilibrio e stiamo giocando tutti bene, e quando qualcosa non va, ci pensa Dida a darci una mano. L'espulsione con il Bruges? Forse, sono stato un po' ingenuo in occasione della seconda ammonizione. Mihajlovic? "Mutu non è uno stinco di santo, è un provocatore, ma sono rimasto sorpreso da Sinisa, quando perde la testa reagisce in altri modi». Luc. Cat.

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