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HAMILTON — Paolo Bettini ha annunciato querela per le dichiarazioni di Igor Astarloa nel dopomondiale, ...

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Bettini, in un comunicato, «smentisce assolutamente di avere fatto ad Astarloa qualsiasi tipo di proposta contraria ai principi sportivi e annuncia che esporrà querela a salvaguardia della sua immagine e professionalità». Il corridore di Cecina avrà l'ausilio, si legge ancora nel comunicato, della federciclismo che «lo appoggerà in tutti i modi data la serietà e la correttezza dell'atleta azzurro». Astarloa, comunque, ha già in parte smentito visto che ieri è tornato sull'argomento dichiarando che si è trattato solo «di un malinteso. Io e Paolo - ha aggiunto il neocampione del mondo che si è concesso un giorno di vacanza a New York - siamo amici. Siamo stati anche ai Caraibi insieme un anno fa. Bettini mi ha chiesto solo di aiutarlo a «eliminare» gli altri compagni di fuga». E il ciclisa italiano ha sottolineato. «È normale cercare la collaborazione di altri atleti nel finale di una corsa importante come il mondiale. Ho parlato con Astarloa, perché io e Igor siamo amici, però non ho mai parlato con lui di denaro. Probabilmente è stato un malinteso dovuto alla concitazione del finale». Come ha già fatto lo spagnolo neocampione del mondo, anche Paolo Bettini attribuisce a un equivoco le voci che sono circolate dopo la corsa iridata, e il risvolto polemico, dopo avere visto sfumare un titolo mondiale per il quale in tanti lo davano favorito, lo interessa poco. C'è una sconfitta da analizzare e l'azzurro non cerca alibi: «Sono attimi e devi prendere delle decisioni. Mi ha tradito l'istinto quando è partito Astarloa. Se per la testa mi fosse passato subito di andargli dietro forse sarebbe cambiato il risultato della corsa». Il neo campione del mondo è partito a 4 km dalla fine e un calcolo errato di Bettini gli ha permesso di arrivare al traguardo da solo.

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