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di FABRIZIO MARCHETTI MANCINI aspetta Stankovic.

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Negli ultimi giorni il tecnico manager stava pensando di concedere un po' di riposo al suo pupillo ma il proposito dovrebbe rimanere disatteso per motivi d'opportunità. Più psicologici che tecnici. Tirarlo fuori dalla mischia potrebbe significare perderlo definitivamente. Questo il senso del ragionamento di Mancini, che preferisce evitare, per il momento, il rovescio della medaglia. Cioè escludere il mediano dalla mischia per spronarlo. Ieri il tecnico ha anzi provato Stankovic in coppia, centrale, con Liverani, lui sì titolare sicuro. A destra Conceiçao, a sinistra Fiore, ma non è escluso che oggi si consumi il ribaltone. Magari con Stankovic esterno e Dabo centrale. Giannichedda c'è: ha recuperato ma siederà in panchina. E in attacco spazio a Inzaghi-Muzzi, secondo l'idea più accreditata. Lopez in realtà ha ancora molte chances d'utilizzo. Oggi il verdetto finale. Destino incerto Il caso-Stankovic vive anche e soprattutto fuori dal campo. La società attende la risposta del serbo. L'ultima offerta, circa 2,7 milioni per 5 stagioni, è un ultimatum implicito: la Lazio non andrà oltre. E ora cerca un cenno dal giocatore per chiudere la querelle. Ieri l'amministratore delegato Luca Baraldi, a margine della presentazione-Parmacotto, è tornato sullo spinoso caso del presente biancoceleste. «Non è vero che Dejan è già stato venduto. Solo io posso fare una cosa simile e garantisco di non averla mai fatta. Anzi sono convinto che qualche speranza di trattenerlo a Roma ci sia ancora, nonostante le pressioni di altri club». L'Inter resta comunque in prima fila: la società nerazzurra è pronta a mettere sul piatto della bilancia oltre 3,5 milioni a stagione. Il nodo è rappresentato dalla clausola da versare alla società biancoceleste, che alla fine dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 milioni. Mancini sogna sempre Recoba in prestito a gennaio: in quel caso il prezzo dell'indennizzo potrebbe calare. La novità più importante riguarda lo status del giocatore: entro il 1 maggio del 2004 Stankovic diventerà comunitario, grazie alla nazionalità della moglie, di origine slovena. Il 1 maggio, infatti, la Slovenia entrerà nella Comunità Europea e il centrocampista, per vincoli matrimoniali e per proprietà transitiva, sarà equiparato ai giocatori europei. Liverani ci crede Contro lo Sparta Praga ha cambiato il volto della Lazio. Fabio Liverani è il ritratto della convinzione. «Non è facile entrare in campo in un momento simile. Però sai anche di dovere sfruttare l'occasione, perché se vai in campo e non fai bene dai ragione a quelli che ti vogliono fuori. Personalmente sono rimasto tranquillo. Sapevo di avere lavorato bene nel ritiro e di essere a posto fisicamente. Mi sono messo in fila: ho giocato un tempo con il Parma, un tempo con lo Sparta e altri spezzoni di partita. Mancini sa che in certe partite le mie caratteristiche possono tornare utili». Non reclama diritti assoluti e un posto da titolare inamovibile. «Non ho mai fatto problemi in passato e non comincerò certo adesso. Quando il tecnico vorrà saprò farmi trovare pronto. Finora Mancini ha fatto delle scelte e io voglio rappresentare una ulteriore possibilità discelta per lui». Albertini non ci sarà: Mancini gli concederà un turno di riposo dopo l'influenza che aveva fermato il mediano mercoledì notte. Ricapitalizzazione Ieri Cda tecnico per fissare il prezzo di emissioni delle nuove azioni e relativo all'aumento di capitale riservato ai dipendenti (dirigenti e calciatori). All'assemblea straordinaria dei soci sarà proposto un prezzo di 5,5 centesimi. Intanto la cordata di San Marino è pronta a chiudere l'acquisto del 29,9% del pacchetto azionario entro giovedì. «Ieri mattina abbiamo avuto un incontro con Mediocredito per intavolare la trattativa finale - afferma il commercialista Fernando Anselmi, rappresentante della cordata di imprenditori - siamo andati avanti nel discorso. Continueremo la trattativa e speriamo di chiudere giov

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