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LA PORTA della Roma, è nelle mani di Ivan Pelizzoli che, ai microfoni di Rete Sport, ha fatto il punto ...

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«E' normale che ci siano alti e bassi, ma la realtà va accettata. Io cerco di non sentire i fischi e lo stress e continuo a lavorare serenamente». Un portiere ha bisogno di concentrazione. «Specie tra i pali della Roma perchè vedi due o tre palloni a partita. Con l'Atalanta, la mia ex squadra, ti arrivano invece cento tiri in novanta minuti». E proprio sul passaggio dalla realtà orobica, al giallorosso il numero uno è stato chiaro. «Non è stato semplice specielmente all'inizio. Ora spero di giocare con un pò di continuità. Non so quanto mi manca per arrivare al top della forma, ma non credo molto. E' importante giocare per migliorare, poi con Tancredi ho stabilito un buon rapporto: parliamo, scherziamo e lavoriamo e poi con Lupatelli non c'è nessun problema». Pelizzoli ha un sogno. «Andare agli Europei con la Nazionale, ma anche vincere qualcosa con la Roma, spero di scoprire al più presto cosa significa vincere uno scudetto con questa maglia». Dopo la gara contro il Siena, molti giocatori risponderanno alle convocazioni delle rispettive nazionali, tranne uno: John Carew. L'attaccante è stato sospeso a tempo indeterminato come annunciato da Nils Johan Semb, allenatore della Norvegia, dichiarando che «spetta a lui prendere l'iniziativa». Carew lo scorso otto settembre era stato allontanato dal ritiro dopo un violento litigio con il compagno di squadra Riise. Luc. Col.

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