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CICLISMO: IL «PIRATA» MEDITA IL RITIRO

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Pantani alza bandiera bianca «Ormai mi sento un ex»

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In una intervista alla «Voce di Romagna» Marco Pantani ha dato quasi per scontato il ritiro. È il suo addio ufficiale alle due ruote? Gli ha chiesto il giornalista. «Probabilmente sì. L'ambiente mi ha stufato e gli stimoli mi hanno abbandonato da un pezzo. Mi costa anche dirlo, ma in questo momento il Pantani corridore è lontano anni luce dal Pantani uomo. Sono ingrassato almeno quindici chili, la palestra non la tocco da qualche mese e in bicicletta ci vado giusto per mantenere la gamba. Ma in questo momento, credetemi, non sto pensando al ciclismo». Nessuna nostalgia? «Lo ripeto, io ho staccato la spina completamente. Del resto, sono vent'anni che frequento quel mondo e, in questo momento, «quel mondo» non lo sopporto più. È un momento di riflessione intensa. Devo decidere il mio futuro, cosa fare della mia vita». Il Pirata, attraverso un comunicato, ha precisato le sue parole nell'intervista: «Ho semplicemente confidato ad un amico alcune mie sensazioni, nessuna mia decisione. Il giorno in cui dovessi decidere di smettere con il ciclismo lo annuncerei a tutti i media per il rispetto che ho nei confronti dei miei tifosi, dell'opinione pubblica e dell'informazione». Una rettifica quasi di circostanza che non muta la realtà: Pantani e il ciclismo viaggiano ormai su due binari separati.

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