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di FABRIZIO MARCHETTI LA SFIDA dei ricordi, del passato che ritorna, degli ex.

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Lazio-Parma è questo e molto di più. Perché Mancini carica la squadra e chiede il terzo successo consecutivo in campionato (sesto assoluto, dopo gli exploit nel preliminare e nell'esordio in Champions League): all'Olimpico (ore 15, Sky calcio 4) arrivano gli emiliani guidati da Prandelli, cliente scomodo, non c'è che dire, ma occasione unica per infilare un'altra vittoria e impreziosire il cammino record. «Ora aspetto i gol degli attaccanti», afferma sicuro il tecnico, che di passaggi a vuoto proprio non vuole sentir parlare. «Cerchiamo i tre punti, dobbiamo assolutamente vincere, ma non è una gara decisiva». Le parole del tecnico Parma, Adriano, le assenze. Il Mancio-pensiero si estende lungo varie direttrici. «Adriano è un grande attaccante, mi sarebbe piaciuto allenarlo a Firenze, ma quando lui è arrivato io me ne ero già andato. Con lui in organico saremmo perfetti. Ha potenza e un futuro da scrivere. Per fortuna ho grandi difensori in grado di fermarlo, ma il Parma non è solo Adriano. Mi ricorda la Samp dei primi tempi». Quindi le assenze. «Non sarà semplice sostituire Mihajlovic (che però prosegue il recupero e ieri ha disputato anche la partitella), Cesar e Muzzi (per lui lievi problemi anche a livello meniscale ma niente di grave). Siamo un po' sguarniti, soprattutto per quel che riguarda la fascia sinistra. Potrei anche far giocare Lopez lì, d'altronde è l'unico mancino che ho a disposizione (in quel caso Corradi-Inzaghi di punta, ndr). Vedremo, le soluzioni sono molteplici». Sulla squadra. «Sono soddisfatto, anche perché creiamo molto e mi auguro che, da domani, si riesca a capitalizzare al meglio». La formazione Il centrocampo è il rebus principale. Fiore a destra mette tutti d'accordo, Albertini in mezzo con Stankovic centro-sinistra: la sorpresa potrebbe essere Liverani, con Lopez a sinistra e Corradi boa centrale. L'alternativa classica, invece, prevede Giannichedda al centro, con Stankovic a sinistra, Lopez-Corradi in attacco. Più difficile prevedere l'inserimento di Zauri a centrocampo. L'assetto difensivo appare scontato: Oddo a destra, Stam e Couto (ballottaggio con Negro) al centro, Favalli a sinistra con Peruzzi baluardo estremo. E Mancini aveva anche pensato a spostare Stam a destra. Grinta Morfeo Il genio gialloblù carica la sua squadra. «Conosciamo bene il valore della Lazio e il grande momento che sta vivendo tutto il suo collettivo. Sarà una partita difficilissima e con difficoltà di diverso tipo, ma il Parma comunque scenderà in campo con lo spirito di sempre, con la volontà di fare gioco e risultato. Anche se la Lazio è appena uscita da un difficile impegno di Champions League sono sicuro che non risentiranno della fatica. Mancini, grande allenatore, può contare su un organico completo e di primissimo livello. Anche se ci saranno assenze importanti resterà sempre la solita, grande squadra. Ma il Parma non starà a guardare».

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