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LE REAZIONI DI LAZIO E ROMA

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Luca Baraldi, amministratore delegato biancoceleste, e il decreto salva-calcio. «Credo che la normativa rifletta la situazione del mondo calcistico: sul mercato i prezzi, evento straordinario, sono crollati del 90%. Il patrimonio si è svalutato in modo effettivo. E poi lo Stato non dà soldi alle società». La Lazio ha usufruito della normativa, svalutando il proprio patrimonio per circa 200 milioni. «Ma non saremmo falliti. Avremmo semmai deliberato un aumento di capitale d'entità maggiore. L'effetto derivato più importante riguarda il bilancio. L'incidenza del decreto sulla situazione-Lazio? 20 milioni circa, che ci ha permesso di avere un miglior patrimonio netto. Ora siamo in attesa, il nodo attualmente riguarda Ue e governo». Ma in Europa le regole non sono uguali per tutti. «In Inghilterra la tassazione è inferiore del 20%: l'augurio è che il principio di concorrenza venga quindi tutelato uniformando certi principi, anche quelli che in questo momento penalizzano il nostro calcio». Fab. Mar.

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