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FORMULA UNO: A MONZA VERRANNO PUNITE LE GOMME IRREGOLARI

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La Fia dà ragione alla Ferrari. Montezemolo: «Non siamo obbligati a correre»

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O sono compatibili con il regolamento, oppure no. Se vengono utilizzati a Monza in combinazione con un assetto della macchina che dà più di 270 millimetri di larghezza di battistrada, i commissari e la Corte d'appello della Fia dovranno decidere se le regole sono state infrante». La Federazione internazionale dell'automobile, tramite un comunicato stampa diffuso ieri, ammonisce ancora una volta le scuderie della F1 che montano pneumatici Michelin (Williams, McLaren, Renault, Jaguar e Toyota): o rispetteranno le norme (27 cm di larghezza al massimo conseniti), o rischiano la squalifica. La questione dell'eccessiva larghezza delle coperture francesi al termine della gara (circa 1,6 cm oltre il consentito), segnalata dalla Ferrari alla Fia dopo il Gp di Ungheria, ha vissuto ieri un'altra giornata bollente. La Fia ha infatti diramato il seguente comunicato avvertendo le squadre: «Le regole non riguardano parti dello pneumatico che toccano occasionalmente la pista o i cordoli - si legge nella nota della Federazione - ma parti che sono in sistematico contatto con la pista. C'è ragione per ritenere che gli pneumatici in questione possano non essere identici a quelli in uso all'inizio della stagione. Ci possono anche essere stati cambiamenti all'assetto della macchina, cambiamenti al modo in cui gli pneumatici venivano utilizzati. Le gomme in questione o sono compatibili con il regolamento, oppure no. Se vengono utilizzate a Monza in combinazione con un assetto della macchina che dà più di 270 millimetri di larghezza di battistrada, i commissari e la Corte d'appello della Fia dovranno decidere se le regole sono state infrante». Poi è la stessa Fia a confermare che è stata la Ferrari a segnalare l'irregolarità al delegato Charlie Withing. Per il momento in casa Williams sembrano essere abbastanza tranquilli: «Non sapevamo di essere 'irregolarì — fanno sapere dal team di Grove — vedremo. Nei test di questi giorni a Monza stiamo provando delle nuove gomme che la Michelin porta per ogni Gp, ma che in realtà non sono poi così nuove». Luca di Montezemolo si è espresso sul futuro della Ferrari nelle competizioni a margine della presentazione a Modena della nuova Maserati «Quattroporte», ammiraglia della casa del Tridente. «Noi non ci consideriamo prigionieri di dover, a tutti costi ed in qualunque condizione, correre in Formula 1. Stiamo valutando con attenzione quello che succede e succederà nel futuro della Formula 1 con tutte le intenzioni di rimanerci. Dio solo sa per quanto ancora ci saremo». La frase aveva suscitato qualche dubbio. Così Montezemolo ha precisato il suo pensiero, spiegando che per ora c'è tutta l' intenzione di rimanere «come ci siamo dal 1950 quando partì la Formula 1. Ma anche - ha aggiunto - senza l' obbligo di dover restare a tutti i costi».

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