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di PAOLO DANI «IL MOTTO di quest'anno è giocare bene».

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Più chiaro il tecnico dell'Inter non poteva ripartire. Si rende conto anche lui, che il concetto del bel gioco è una novità per l'Inter vista l'anno scorso. E infatti: «Quest'anno - dice - dirò una cosa diversa rispetto all'anno scorso. Quest'anno vorrei avere un'Inter che giochi bene e che soffra meno in campo, una squadra più compatta, è questa la via da seguire. Se faremo questo come conseguenza vinceremo. Il motto dell'Inter deve essere giocare bene. Se scenderemo in campo forti e compatti e sapremo resistere ai problemi, centreremo qualche successo importante». Una cosa è certa: quest'anno Cuper è davvero contento della squadra che Moratti gli ha messo a disposizione. «Io ho sempre sentito mia l'Inter, ma quest'anno la squadra è più equilibrata, ho alternative importanti e questo aumenta la mia fiducia». L'ultimo arrivato è Cruz. «Cruz è un giocatore che conosciamo tutti, non dico simile a Vieri ma può giocarci assieme o al suo posto, è importante perchè con tutti gli impegni che ci sono avranno tutti la possibilità di giocare. Io ho sempre bisogno di un punto di riferimento in attacco, come Vieri. Anche se tatticamente e tecnicamente è un pò diverso. Vieri non l'ho mai sacrificato per il turnover l'anno scorso, ma quest'anno il turnover può essere più facile. Non è che non sia facile farlo capire a Vieri, sia chiaro. E questa è un'opportunità che mi piace. Ma a me piace anche quando un giocatore non capisce che deve star fermo, perchè vuol dire che ha grande voglia di giocare. Credo che se un giocatore sta bene io non è che lo metto fuori, anche se ho altri a disposizione. Poi il turnover può esserci anche per una quesione tattica. Secondo me due giocatori per ruolo sono l'ideale». Parliamo di singoli: Kily Gonzalez giocherà subito? «Non credo, ha fatto solo due allenamenti, non ha i 90 minuti. Deve ancora conoscere meglio i compagni e i movimenti, ha giocato con me nel Valencia è vero, ma non è la stessa cosa all'Inter». Martins? «Deve capire il gioco della squadra e non fare solo il suo gioco. Poi avrà tutta la libertà per dimostrare le sue qualità. Oggi giocherà dall'inizio. Per quanto riguarda la formazione di domani, abbiamo l'esigenza di coprire di più la fascia sinistra. Van der Meyde deve anche difendere, non come nell'Ajax». A sinistra, par di capire, giocherà Cordoba. E il nuovo arrivato Brechet? «Lo conosco benissimo, l'ho affrontato già al Valencia, è un giocatore completo, molto equilibrato, attacca bene e difende in modo discreto ma può migliorare». Recoba? «È uno da recuperare, devo dargli fiducia». Non l'hanno colpite le dichiarazioni rabbiose di Vieri dopo la cessione di Crespo? «Vieri a volte dice cose spontanee, non è che fa un'analisi perfetta della situazione». Oggi il Modena. «Il Modena ha preso giocatori importanti, saranno caricatissimi, ma parlerò pochissimo delle altre squadre quest'anno». Cosa pensa prima di ricominciare? «Personalmente prima di venire qui alla Pinetina oggi, mi sono detto che è un nuovo anno. La mia fiducia mi dice che non penso che sia l'ultima. Conto di rimanere qui altri 3 o 4 anni...».

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