Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

GIANTS Stadium di New York esaurito pochi giorni fa per l'amichevole tra Manchester United e Juventus, ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Un dato di fatto che testimonia come la migliore squadra inglese, con un seguito di oltre 50 milioni di tifosi sparpagliati nel mondo, rappresenti un autentico fenomeno globale. Al contrario, Milan e Juve, pur essendo i nostri due club più titolati e godendo di una popolarità che travalica i confini nazionali, in una piazza dove il calcio è ancora da scoprire, esercitano il loro fascino quasi esclusivamente sui paisà o, comunque, su chi, a distanza di generazioni e ormai integrato nella realtà americana, vanta tutt'oggi legami sentimentali con l'Italia. Del resto che l'evento non fosse ritenuto tale negli Stati Uniti, lo si è potuto evincere dalla copertura dei media, appena una «breve» dedicata dal prestigioso New York Times alla presentazione dell'incontro. Ciò non toglie che l'ennesima sfida fra i rossoneri di Berlusconi ed i bianconeri della famiglia Agnelli sia stata un successo, avendo esportato una buona immagine di mercati espansi su tutti i continenti, a cominciare da quello asiatico, appare ancora lunga e difficile, cercando di fare tesoro della politica di marketing sportivo attuata proprio dal Manchester e dal Real Madrid. Due esempi vincenti, sia pure attuati con strategie per certi versi del tutto dissimili. Stadio Olimpico Almeno a livello conviviale l'annoso problema della gestione dello stadio Olimpico sembrerebbe risolto, con il coinvogimento diretto di Roma e Lazio assieme al Coni, in pratica proprietario dell'impianto, anche se l'intera area del Foro Italico appartiene al demanio. In una colazione promossa dal sindaco Veltroni, nelle vesti di mediatore Sensi, Longo e Petrucci hanno trovato un accordo verbale, che ha suscitato facili entusiasmi e speranze, con il sogno di vedere l'Olimpico trasformato nella casa delle due società romane in tempi brevissimi. Il difficile, però, viene adesso, in quanto sono innumerevoli le difficoltà da superare: burocratiche, logistiche, architettoniche e di competenza. Lazio e Roma, sull'esempio dell'accordo raggiunto da Inter e Milan con il Comune di Milano per San Siro, pretenderebbero di utilizzare lo stadio nel rispetto delle rispettive esigenze, rendendolo una fonte di reddito. I progetti dei club si scontrano, però, con gli obbiettivi e soprattutto la mentalità del Coni. È possibile un compromesso? Se ne capirà di più nei prossimi mesi quando dalle parole bisognerà passare alla stesura del contratto.

Dai blog