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Lucio-Roma, l'affare si complica

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Al termine di una riunione fiume che si è protratta fino a tarda notte, il difensore brasiliano del Bayer ha deciso di prendersi una pausa di riflessione. Nel colloquio avuto con il suo procuratore Becker e con il dg dei «chimici» Calmund, Lucio avrebbe preso tempo senza voler chiarire il proprio futuro. L'impressione è che quello di Lucio sia stato una sorta di ultimatum lanciato alla società giallorossa per alzare il prezzo dell'operazione. Il brasiliano, infatti, continua a «sparare» altissimo sul suo ingaggio (vuole 4,2 milioni a stagione) e la Roma cerca una mediazione su cifre e termini del contratto. L'opzione giallorossa sul giocatore con il Bayer Leverkusen scade martedì ma c'è la possibilità di avere una deroga. La Roma è pronta a pagare la cifra stabilita (15 milioni in 6 anni) al club tedesco che però ha ricevuto un'offerta allettante anche dalla Juventus. Nonostante le «solite» smentite di Moggi, i bianconeri stanno facendo una corte serrata al brasiliano campione del mondo. Proprio questa azione di disturbo dei piemontesi complica ulteriormente la trattativa. Ieri il ds giallorosso Franco Baldini e Sandro Becker procuratore del giocatore (che oggi tornerà in Brasile assieme al suo assistito), si sono sentiti ripetutamente per telefono alla ricerca della soluzione finale che ora non sembra più così vicina. Domani sono comunque in programma nuovi contatti. Intanto continuano ad arrivare dalla Spagna segnali positivi per il passaggio in giallorosso di Morientes. Ieri molti quotidiani iberici titolavano su uno scambio Samuel-Morientes: non se ne parla, la Roma non ha intenzione di cedere l'argentino. Piuttosto, è sempre più possibile l'ipotesi paventata dalla Roma di un prestito: almeno per un anno. Il problema di Morientes è l'ingaggio, che supera i cinque miliardi a stagione. La Roma con la formula del prestito ed eventuale diritto di riscatto, potrebbe aggirare l'ennesimo contratto oneroso. Segnali anche dall'altro obiettivo del mercato giallorosso, l'egiziano dell'Ajax Mido. «Per lui la Roma sarebbe un club fantastico». Con queste parole Christophe Henrotay, procuratore del centravanti egiziano che ha chiuso la stagione nel Celta Vigo, spera di ridare impulso alla trattativa tra il club giallorosso e l'Ajax, proprietario del cartellino dell'attaccante. «La situazione economica della Roma — commenta Henrotay — è complicata. La proposta di una cessione in prestito con diritto di riscatto è stata respinta dall'Ajax. Speriamo che le due società tornino a parlare e trovino un accordo». La Roma affronterà la questione subito dopo aver risolto la «grana» Lucio. Sembrerebbe poi abbastanza spianata la strada che porterà Zé Maria da Perugia a Roma. Al club umbro potrebbero andare tre milioni più due giovani in comproprietà. Ma anche per questo c'è tempo per trattare. Moggi fa dietro-front Spettacolo Moggi. «Non è nel nostro stile entrate in trattative già iniziate». Solo questa frase basterebbe a indentificare il «nemico» storico della Roma, colui che poche ore prima di «scippare» Legrottaglie alla Roma aveva detto di non essere interessato al giocatore. Il problema, stavolta, è che il giochetto sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo) non essergli riuscito. Già, perché l'offerta fatta pervenire al Bayer Leverkusen (confermata dal ds Calmund) poche ore dopo quella della Roma, parlava di 15 milioni più Montero. Il Bayer però, fatti i conti dell'ingaggio di Montero che andavano scalati dall'importo, ha preferito l'offerta giallorossa. Ieri il dg bianconero ha «precisato» che Lucio il prossimo anno «non giocherà nella Juve»... ma non lo aveva detto anche di Legrottaglie? Capello torna all'antico Sarà per una domenica sola, ma Capello tornerà a fare il commentatore televisivo. Succederà questa sera durante la finale di Confederation Cup Francia-Camerun, trasmessa da Super3. Il tecnico giallorosso, volato ieri di corsa a Parigi, sarà al fianco di Luigi Colombo allo stadio St. De

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