Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Scommesse, trovato l'accordo tra Coni e Figc

default_image

La federazione riceverà il 30% delle quote incassate e il 15% sui minimi garantiti

  • a
  • a
  • a

È questa l'ipotesi di accordo emersa ieri sera al termine di un incontro al Foro Italico tra i presidenti di Coni e Figc Gianni Petrucci e Franco Carraro durato quasi due ore. Dopo mesi di conflitto in merito ai soldi reclamati dalla federazione, l'incontro di ieri ha stabilito quindi un'ipotesi di soluzione che dovrà però essere sottoposta alla Giunta esecutiva del Coni e alla Coni Spa. «Sono soddisfatto perchè si è raggiunta un' ipotesi di accordo - ha convenuto il presidente Petrucci - bisognava creare il clima giusto tra Coni e federazione e oggi abbiamo dimostrato che quest'equilibrio che cercavamo c'è». Anche Carraro si è detto contento «per lo spirito di collaborazione a cui tutti ci siamo uniformati». Nel corso dell'incontro si è parlato anche della questione degli anticipi delle partite di campionato per i quali il Coni chiede di essere interpellato quando riguardano intere giornate. Con il ritrovato clima di serenità intorno al tavolo del Foro Italico, sfuma anche la causa che la federazione aveva intentato contro il Coni per il credito relativo alle scommesse degli anni 2001-02. «Lo scopo dell'azione legale - ha spiegato Carraro - era solo di arrivare a discutere intorno ad un tavolo, non per altro». Secondo il presidente della federcalcio l'ipotesi di accordo a cui le parti sono convenute ha due meriti: «Il primo è di sanare la querelle del passato e l'altro di ristabilire la collaborazione tra Coni e Figc». Petrucci ha annunciato che verrà ripristinata la vecchia commissione Coni-Totocalcio: lui stesso ne sarà il presidente, ma saranno il segretario generale Raffaele Pagnozzi e lo stesso Carraro a portarla avanti, per avere un contatto diretto con i Monopoli di stato, attuali gestori dei concorsi pronostici. Sugli anticipi in blocco al sabato del campionato, oggetto dell'ultima invettiva di Petrucci al mondo del calcio, questi ha ribadito che il Coni deve essere interpellato quando tutte le partite vengono anticipate: «Nessun ultimatum, tutto in un clima sereno. Tutto quello che ho detto non è certo per avversare il calcio, sarei un pazzo».

Dai blog