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GALLIANI: «MAI CHIESTO TOTTI»

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Il capitano: «Con Seedorf solo se lui viene a Roma»

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Quando, provocatoriamente, gli chiedono cosa pensi del suo nuovo compagno Clarence Seedorf, lui prontamente risponde: «Perchè, viene alla Roma?». I saluti ai tifosi sono anche l'occasione per ringraziare il sindaco Veltroni (con cui ieri ha presentato l'ennesima iniziativa benefica, la raccolta delle barzellette che lo vedono protagonista i cui incassi andranno anche all'Unicef) per le parole di stima che in più occasioni gli ha rivolto. Tra l'altro, Veltroni l'ha definito il simbolo di Roma. «Io - assicura Totti - simbolo di questa città mi ci sento da quando gioco nella Roma. Ci sono nato e ci morirò. Qualcuno non ci crederà, ma per me è così. Io l'ho sempre detto. Sono orgoglioso che sia stato proprio il sindaco, una persona eccezionale, ad attribuirmi questa definizione». Appuntamento con Totti quindi alla prima di campionato in maglia giallorossa? «No - è la pronta risposta del capitano romanista - per la prima sono squalificato. La giocherò con la maglia del Milan, poi per la seconda torno qui». «Totti? Il Milan non l'ha mai cercato, nè richiesto alla Roma. Tanto meno abbiamo parlato con lui». Il vice presidente del Milan Adriano Galliani ha risposto così, a chi gli chiedeva conferma di un interessamento della società per il n.10 giallorosso. «Totti è un giocatore sotto contratto con la Roma - ha aggiunto Galliani - e noi siamo stracoperti in tutti i ruoli».

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