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Con una vittoria i giallorossi chiuderebbero la serie. Bucchi si affida agli esterni e confida nel riscatto di Santiago. Righetti recupera Tra gli emiliani Basile in forte dubbio

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Lo farà con il vantaggio del 2-1, frutto dei due successi casalinghi, che mettono la squadra di Bucchi nella condizione di sferrare il colpo di grazia alla Effe scudata. Non sarà facile però, perchè la formazione di Repesa, con le spalle al muro, giocherà la partita più importante della stagione. E se c'è una cosa che non difetta certo ai giocatori fortitudini è il carattere. Una sorta di «cetltics pride» romagnolo, che rende gli atleti che vestono la casacca della società di Via San Felice particolari per volontà e grinta. Doti però che fino ad oggi non sono certo mancate neppure alla Virtus romana. Che in questa serie s'è affidata ad armi diverse per cercare di avere ragione della resistenza di Galanda e compagni. In gara-1 a fare la parte del leone fu un ciclopico Santiago, limitato poi in gara-2, persa d'un soffio a Bologna, ed addirittura scomparso nella partita di sabato. Dove però, nonostante il centro portoricano abbia scritto a referto solamente un punto chiudendo la sua desolante prova con soli otto minuti in campo, la Lottomatica ha vinto di misura la lotta complessiva a rimbalzo, 29 contro 28, portando a casa il prezioso successo. Perchè, come ha detto Bucchi e confermato il professor Parker, la forza della squadra giallorossa è certamente il gruppo. Quello dove, senza che nessuno si possa ingelosire, spiccano le prepotenti individualità di Myers e dello stesso Parker, ma dove a rotazione emergono le doti di tutti gli altri. Bonora, Tusek, Tonolli, Righetti e Jenkins sono stati spesso eroi di successi e sabato per la prima volta Bucchi ha ricevuto un bel contributo da Max Monti. Lo statuario pivot romano ha dato più spazio alla concretezza ed i suoi 20' in campo sono coincisi con il miglior momento della Virtus. Ed è probabile che questa sera anche Zanelli, cui Bucchi ha riservato da tempo molto panchina, possa essere chiamato in campo. Perchè per Bologna è partito Righetti, che ieri ha effettuato una seduta di tiro a Settebagni e sembra aver recuperato dalla distorsione alla caviglia destra subita in gara-3, che non sarà al meglio. Alex, ben fasciato verrà utilizzato, ma Bucchi, pensando ad una possibile appendice della stagione, potrebbe centellinarne la presenza, inserendo nella rotazione degli esterni anche Zanelli. Difficile che Bologna possa invece schierare Basile, caviglia sinistra distorta al Palazzetto, ed è probabile che la chiave del successo, oltre che nei nervi saldi, sarà in cabina di regia. Pozzecco, play senza mezze misure della Skipper, è stato l'eroe del recupero di gara-3. Sulle sue tracce verrà sguinzagliato Jenkins, che dopo le titubanze della prima partita a Bologna ha replicato con una buona prestazione in casa. Sarà essenziale allora che Orazietto si ripeta. Perchè il sogno della finalissima in fondo è distante soli 40'.

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