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di FABRIZIO FABBRI BOLOGNA — Spirito Fortitudino, gomiti ed i regali di Jenkins.

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Rispetto a gara-1 Repesa ha spedito in quintetto Basile (al posto dell'infortunato Pozzecco) e Skelin, partito al posto di Van Den Spiegel. Roma ha risposto con i soliti cinque affidando la regia a Jenkins, con Myers e Parker a completare la batteria degli esterni e Tonolli e Santiago vicino a canestro. La Skipper ha voluto subito mostrare i muscoli, per cercare di limitare Santiago, e fare in modo che venissero tagliati i rifornimenti verso Myers. Operazioni riuscite, almeno all'inizio, entrambe anche per la latitanza di Jenkins. Ma maggiore spazio l'ha avuto il professor Parker che non s'è certo tirato indietro dalle sue responsabilità. Una sua tripla, ed il primo canestro di Myers in penetrazione sono valsi il 7-12. Bologna in attacco ha faticato e così la Lottomatica ha toccato il + 7, 11-18 con Jenkins, prima che Basile sulla sirena dei primi 10' realizzasse la tripla del 14-18. Secondo quarto giocato in un clima infernale. La gente fortitudina ha subissato di fischi il terzetto arbitrale ma Roma non ne ha risentito. Il 22-20 regalato da un paio di fiammate di Van Den Spiegel è stato presto rintuzzato. Myers ha cominciato a prendere le misure ed un suo gioco da quattro punti ed una tripla di Parker hanno regalato a Roma il 23-27. Mini allungo capitolino sul 27-33, prima che nel frastuono contestatore lo stesso numero 10 e Santiago venissero sanzionati di un pesantissimo terzo fallo e Guyton, su un rimbalzo non controllato da Tusek, realizzasse da tre il canestro del 32-35 che ha chiuso i pirmi 20'. Nonostante le improvvisazioni da playground newyorkese di Jenkins la Virtus è volata, al 3'20" del terzo quarto sul massimo vantaggio, 38-47. Ma qui la Skipper ha recuperato i grandi assenti di gara-1. Delfino e Van den Spiegel si sono affiancati a Basile e Guyton ed in un amen lo strappo è stato ricucitO. Galanda ha mandato Bologna avanti sul 53-52 e da questo punto Roma ha solo dovuto inseguire. 59-52 per il massimo vantaggio dei padroni di casa ed impennata d'orgoglio dei ragazzi di Bucchi guidati da Myers. Ma niente da fare. Tonolli ha perso Galanda e poi Basile ha messo il sigillo che rimette tutto in ballo. Nell'altra semifinale la Benetton Treviso ha espugnato Siena con il punteggio di 81-78. Ora i trevigiani sono 2-0 nella serie. Skipper: Basile 17, Skelin 8, Fultz, Barton 10, Kovacic 3, Van Den Spiegel 8, Galanda 10, Guyton 17, Delfino 10. Lottomatica: Bonora 3, Jenkins 10, Tonolli 9, Righetti, Myers 23, Santiago 5, Parker 21, Monti, Tusek 4.

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