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PIERO Bucchi, pur soddisfatto, spegne gli entusiasmi dei suoi.

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Ma la sua Lottomatica ha dato la dimostrazione di aver ben capito quale sia il clima dei playoff. «Credo che la scimmia dalla spalla ce la siamo tolta dopo gara-3 dei quarti persa contro Napoli in casa. Abbiamo subito reagito e abbiamo vinto una partita importantissima». Dove la differenza l'ha fatto sicuramente la difesa. «È vero, abbiamo difeso da grandissima squadra. Siamo stati molto grintosi, sporcando ogni linea di passaggio della Skipper. È un ottimo segnale che mi fa essere ottimista. Sono state le palle recuperate a bilanciare il vantaggio che Bologna ha avuto ai rimbalzi». 32 per Roma e 44 per la Skipper. Una differenza che preoccupa Bucchi. «Dovremo parlarci su. È un vantaggio che non dovremo più concedere ai nostri avversari». Chiusura per Myers. «Loro pensavano molto a me ed invece hanno trovato Roma. Abbiamo vinto di squadra». Che accoglienza si aspetta a Bologna? «Non so, a Napoli non mi hanno tirato certo i fiori. Io rispondo sempre con l'ironia ed i canestri». Un siparietto. «Un tifoso di Bologna, alla fine del primo tempo, mi ha urlato: Carlton, gli anni passano. Era anziano, pensavo si riferisse a lui. Ho risposto come so fare nel terzo quarto. Posso ancora giocare qualche anno». F. Fab.

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