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Del Piero: «Per il trofeo rinuncio al gol» Giraudo: «Nedved stia tranquillo, lo porteremo a Tokyo per l'Intercontinentale»

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Altro bel motivo di questa partitissima. Il capitano della Juve però, sembra non badare tanto al superPippo rossonero. «Ultimamente (sorride, ndr) non l'ho sentito», e tutta la sala stampa dell'Old Trafford a ridere ben sapendo che tra i due non corre buon sangue. «In tutte le partite - dice Alex - ci sono piccoli duelli personali. Sicuramente lui vorrà vincere questa partita, ma noi non staremo a guardare. Vogliamo vincere, eccome». E chissà cosa darebbe per un gol stasera. «Sono sincero - aggiunge Del Piero - segnare mi manda in estasi, ma non m'interessa proprio. Io voglio alzare al cielo di Manchester la coppa. Che segni io o un mio compagno non importa, quello che conta è che vinca la Juventus. Perchè ciò si avveri dobbiamo solo giocare al massimo delle nostre possibilità. È uno stadio troppo bello, perfetto per questo tipo di partite. Speriamo di onorarlo». La voglia bianconera è anche nelle parole di Ciro Ferrara. Pacato, ma convinto. «Giocherò ancora un anno con la Juve e non credo che questa sarà l'ultima partita importante della carriera - risponde ad un giornalista spagnolo - Ho vinto 7 scudetti e 17 anni di calcio alle spalle, ma voglio dare ancora tanto a questa maglia». Il napoletano, poi, svela il suo segreto. «Solo tanto entusiasmo e tanta voglia di far bene, mettermi sempre in discussione e competere con i giovani. Cosa dirò a Costacurta? Dopo la qualificazione con il Real gli ho mandato un messaggino ma ve lo farò leggere solo dopo la partita, ma solo se le cose vanno come spero». Sull'assenza di Nedved, ha speso parole anche Antonio Giraudo: «Pavel non si preoccupi, lo porteremo a Tokio per l'Intercontinentale. È un ragazzo eccezionale, meritavamo di stare in campo». A Manchester è arrivato anche un ex bianconero, il ct della Nazionale Giovanni Trapattoni. Più che di Juve-Milan, preferisce parlare del nostro calcio: «Abbiamo meritato questa finale per i valori espressi e per tutti gli ostacoli superati. Liga e Premier saranno anche più spettacolari, ma non hanno la raffinatezza tattica del nostro calcio». Mas. Cic.

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