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A Le Mans lo spagnolo beffa nel finale il campione del mondo

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Gibernau vola Rossi s'inchina

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Così sul bagnato di Le Mans il folletto di Tavullia, invece di trovarsi vincitore in anticipo, come successe proprio a Le Mans lo scorso anno, è stato costretto a rimettere in gioco, ripartendo da zero, una vittoria annunciata. E a perderla poi d'un soffio, ad opera di Sete Gibernau. Per lo spagnolo s'è trattato del secondo successo stagionale, dopo quello di Welkom, per i piloti iberici di una giornata trionfale. La Spagna ha infatti colto una storica tripletta in terra francese grazie anche alle altre due vittorie ottenute in precedenza con Toni Elias nella 250 e Daniel Pedrosa nella ottavo di litro. Valentino era saldamente al comando della gara quando un nuvolone dispettoso della Loira ha inzuppato mezza pista. Tutto da rifare. In una gara ridotta dalle originali ventotto tornate a tredici. Valentino ha lasciato sfogare Alexandre Barros, poi s'è giocato il tutto per tutto nel finale con Gibernau. I due si sono sorprassati quattro volte nel corso degli ultimi due giri ma l'ultimo affondo ha visto svettare lo spagnolo. Terzo s'è piazzato il brasiliano Barros, davanti al francese Olivier Jacque. Ottava la miglior Aprilia, quella del giapponese Noriyuji Haga. Un'ingenuità ha invece penalizzato la corsa di Max Biaggi. Pensando che la pista fosse meno bagnata, il romano è sceso in pista per il secondo via con una gomma posteriore «slick» intagliata. Nel giro di ricognizione Max ha poi valutato che era più saggio usare una «rain» come tutti gli altri big e, per provvedere al cambio, è tornato in garage. Cosa che l'ha costretto a partire dalla corsia dei box. Scattato ultimo, come Ukawa e Jacque, Max ha concluso quinto. Peggior sorte è toccata alle Ducati di Loris Capirossi, ritirato per un guasto al cambio elettronico, e Troy Bayliss, caduto come lo spagnolo Carlos Checa e il giapponese Nobuatsu Aoki. Le bizzarrie climatiche hanno però risparmiato le due classi di minor cilindrata. Nella 250 ha commesso un errore anche Manuel Poggiali. Scattato dalla pole, il sammarinese dell'Aprilia ha tamponato l'argentino Sebastian Porto, uscendo prematuramente di scena. Il miglior italiano è stato il torinese Roberto Rolfo, autore di una buona rimonta che l'ha visto risalire fino alla terza posizione, alle spalle del vincitore Elias e del francese Randy De Puniet. Reduce dal successo di Jerez, Lucio Cecchinello ha spuntato un buon secondo posto nella ottavo di litro alle spalle dello spagnolo Daniel Pedrosa. Dopo aver conquistato la sua prima pole della carriera, il diciassettenne forlivese Andrea Dovizioso, terzo, ha collezionato il secondo posto stagionale.

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