Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di SIMONE VITTA ZELTWEG — Ora Michael Schumacher sconfigge anche il fuoco.

default_image

  • a
  • a
  • a

Ma lui voleva questa vittoria, la 67/a in carriera, la 162/a della Ferrari, per sconfiggere anche gli incubi che lo hanno sempre tormentato a Zeltweg. L'unico disappunto in casa Ferrari è che gli analoghi guai capitati al pit stop, per colpa di un bocchettone della benzina, hanno impedito a Rubens Barrichello di scavalcare Kimi Raikkonen, secondo con il solo merito di aver resistito agli attacchi del brasiliano sul finire e di aver condotto una gara regolare. Invece, Raikkonen, con una sola vittoria contro le tre stagionali del campione del mondo, resta per due punti davanti a Schumacher nella classifica del mondiale in cui Barrichello si installa al terzo posto. Mentre a livello di squadre l'operazione sorpasso riscee: Ferrari 64 punti, McLaren 63. Un via molto movimentato, dopo due partenze annullate per problemi alla Toyota di Cristiano Da Matta e due nuovi giri di formazione che hanno fatto scendere il totale di quelli da percorrere da 71 a 69, su una pista coperta da un cielo velato. Al terzo tentativo, la perfetta partenza di Schumacher gli ha consentito di mantenere la prima posizione, mentre alle sue spalle c'è stato un certo rimescolamento. La Williams di Juan Pablo Montoya ha superato la McLaren di Raikkonen, la Ferrari di Barrichello ha scavalcato la Sauber di Heinz Harald Frenten. In quegli istanti però si è fermata in un punto senza vie di fuga la Minardi di Jos Verstappen ed è dovuta entrare la safety car. La gara è ripartita al quarto giro e Montoya ha tentato subito un attacco al leader della corsa, che ha reagito allungando, mentre Barrichello è andato alla ricerca di Raikkonen. Mentre qualche goccia di pioggia cominciava a cadere in alcuni punti del circuito, ci sono state le escursioni sulla ghiaia delle Renault di Fernado Alonso e Jarno Trulli, andato ai box al 17/o giro, poco dopo la Williams di Ralf Schumacher. Il mezzo disastro è avvenuto tra il 22/o e il 23/giro, quando prima Barrichello e poi Schumacher hanno perso una ventina di secondi al pit stop per difficoltà col bocchettone della benzina, poi sostituito. Al tedesco ha pure preso fuoco una piccola quantità di carburante fuoriscita dal serbatoio ma l'intervento dei meccanici con gli estintori gli ha consentito di ripartire. È però rientrato terzo con Rubinho quinto. Il leader della corsa è diventato Montoya, davanti a Raikkonen, mentre Button ha scavalcato il brasiliano. La gara austriaca, giunta al termine della sua storia in Formula 1, ha rischiato di riservare fino all'ultimo dispiaceri al tedesco che ha però reagito e subito dopo, al 32/o giro, ha scavalcato Raikkonen proprio nell'istante in cui Montoya ha sentito esplodere il suo motore. E poco dopo Barrichello ha superato Button, insediandosi al terzo posto. La F2003 di Schumi è tornata al box al 42/o giro, senza problemi ma con 12"6' di sosta. Subito dopo Alonso si è ritirato lasciando olio in pista e poco dopo il campione del mondo è dovuto passare largo sulla curva 2. La situazione si è ristabilita con il campione della Ferrari in testa, seguito dal finlandese, dal brasiliano, da Button, da Ralf, dallo scozzese, da Webber, da Trulli. Ma subito dopo lo Schumacher della Williams è andato sulla ghiaia facendosi superare dalla McLaren. Poi Fisichella ha fermato la sua Jordan sull'erba. Intanto Barrichello ha ripreso la scia di Raikkonen, ingaggiando un emozionante duello. Ci ha provato in tutti i modi, Rubinho. Ma l'uomo di ghiaccio ha resistito, mantenendo la seconda piazza che significa il primo posto nel campionato.

Dai blog