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Il Giro riparte e Cipollini sente profumo di riscatto

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Ma quando si è Mario Cipollini e si indossa la maglia di campione del mondo conquistata a Zolder risulta quasi impossibile trascorrere il primo giorno di relax del Giro senza trarre un piccolo bilancio. Che, in attesa degli sviluppi della tappa odierna, non può che essere negativo. Oggi la carovana riprende il suo viaggio verso Milano con la sesta tappa, la Maddaloni-Avezzano di 222 chilometri (diretta su Rai3 dalle 15.20), tra le più lunghe della manifestazione targata Rcs. Il percorso offre il fianco a probabili attacchi sulle salite verso Canistro Superiore e Monte Salviano, laddove sono posti i triangoli verdi che contraddistinguono i Gpm. Peccato, però, che la strada spiani negli ultimi quaranta chilometri: chi resterà attardato potrà comodamente pedalare per raggiungere i migliori. Si prevede, dunque, una chiusura allo sprint, con la riproposizione del faccia a faccia tra Petacchi e Cipollini, con eventuale inserimenti di McEwen, Furlan, Conte, Eisel e Galvez. I cosiddetti big, invece, resteranno nella pancia del gruppo per non prendere troppa aria: domani si sale sul Terminillo e serve ogni stilla di sudore per non compromettere le possibilità di aspirare al gradino più nobile del podio del Giro.

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