Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di PAOLO TOMEI MILANO — È contento Carlo Ancelotti nel dopogara dell'euroderby, anche ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Poi, Ancelotti si toglie dalla scarpa qualche sassolino: «Sono contento, come ho detto, ma bisogna dire che questo straordinario evento, cioé un derby di Coppa Campioni, doveva essere sfruttato meglio. Doveva essere una festa del calcio e non lo è stata. È successo, invece, che si creasse un gioco al massacro tra me e Cuper, che stimo. Io ho vinto e per un po' starò tranquillo, ma lui adesso è sulla graticola. Gli sono solidale, poteva succedere a me, paga errori non solo suoi. In futuro non devono più accadere cose del genere, serve maggiore cultura calcistica». Sulla partita Carletto dice: «Noi abbiamo meritato, perchè abbiamo provato a giocare di più a pallone. Per questo ho messo Pirlo, era perfettamente recuperato e mi serviva qualcuno che sapesse giocare la palla. Poi, fatto il gol, è subentrata paura, stanchezza e abbiamo tirato i remi in barca. Capita». Alle parole di gioia e soddisfazione di Ancelotti, fanno eco quelle di Manuel Rui Costa, che, come il tecnico rossonero, è alla sua prima finale di Champions League: «Non ho mai giocato una partita così importante, sarà la prima volta e ci tengo molto a vincerla. Arrivare in finale in questa maniera è bellissimo. Gli ultimi dieci minuti sembravano non finire mai. Abbiamo sofferto molto. Nel primo tempo la partita è stata fatta dal Milan, siamo stati noi a fare gioco. L'Inter nella ripresa ha avuto una grande reazione, ha attaccato, pareggiato e rischiato anche di vincere. Penso che, alla fine, abbia passato il turno la squadra che l'ha meritato maggiormente». Euforico anche Andry Shevchenko: «Ho fatto una bella rete, la più importante della carriera. Spero di vincere la finale, per ricordare questo gol ancora di più. Real o Juve? Non fa differenza, meritano entrambe di giocarsi una partita così importante. La gara? Ho mal di schiena, ho preso tante botte, ma sempre senza cattiveria, tutto secondo le regole. In campo è stata una battaglia, le squadre volevano vincere. L'Inter è stata brava, ma il Milan ha fatto qualcosa di più, ha avuto più occasioni da rete nell'arco dei 180'». Infine Seedorf: «Ho rivisto il Milan spettacolare e ordinato d'inizio stagione».

Dai blog