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di MASSIMO DE MARZI TORINO — Meno uno allo scudetto o meno quattro alla sfida contro ...

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Alla vigilia della gara con la Lazio, che potrebbe regalare alla Juve il suo 27 tricolore, il tecnico viareggino ha perso la pazienza, sfiorando la lite con alcuni giornalisti spagnoli che insinuavano sull'undici oggi in campo. «Sceglierò la formazione migliore. Dobbiamo soffrire ancora, altro che Champions pensiero unico». Insomma, Marcello bello rigetta al mittente le ipotesi che erano state avanzate in questi giorni, che volevano in campo solo Montero, Tacchinardi e Davids tra i big, in quanto squalificati per la trasferta del Bernabeu. Lippi non farà turn over, ma sembra intenzionato a mandare in campo la squadra ideale, sperando magari di far ricorso alla panchina nel corso della gara. Quindi Buffon in porta, Thuram, Iuliano (favorito su Ferrara), Montero e Zambrotta in difesa, Camoranesi, Davids e Tacchinardi in mezzo al campo, con Nedved al servizio del tandem Del Piero-Trezeguet. Il tecnico, quindi, ha messo in guardia l'ambiente dal considerare la partita con la Lazio una pura formalità: «Sono una squadra di valore». In meno di un mese, però, la Signora potrebbe sedersi a tavola e fare una autentica indigestione di trionfi, visto che oltre allo scudetto è in corsa anche per la Champions League. Ma quando parli di Real, Lippi torna a farsi ruvido e scontroso: «Non voglio parlare di Madrid e del Real Madrid. Se qualche mio giocatore pensasse già alla sfida del Bernabeu sbaglierebbe di grosso». L'allenatore ha tagliato corto anche di fronte alla maliziosa domanda di chi gli parlava di una festa che sarebbe meglio rimandare a sabato prossimo, alla gara interna col Perugia. «Chi l'ha detto che dobbiamo festeggiare? Comunque, sarebbe meglio vincerlo subito lo scudetto». Intanto Trezeguet fa sapere che «sto bene alla Juve, ma il Real è il massimo per qualsiasi giocatore. Ora vorrei segnare un gol al Bernabeu».

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