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Myers: «Rimonta da brividi»

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Carlton Myers è sincero. «Non mi era mai capitato nella mia carriera di recuperare da uno svantaggio così. Si, abbiamo giocato proprio una grande partita». Non turbano i pensieri del numero 10 le frasi un po' acide di Sacripanti, tecnico dell'Oregon, sugli arbitri. «Grande merito a Roma - ha detto - ma decisivo è stato il metro arbitrale che ha consentito a loro di scavare il vantaggio». «Sacripanti ha il diritto di pensare quelle cose - replica Myers - io ho visto fischiate che hanno scontentato tutti». Nella grande impresa c'è merito di tutti. «Righetti - dice ancora il numero 10 - è stato eccezionale, come Bonora e Tusek. Sono stati loro a suonare la carica e noi del primo quintetto, in panchina, abbiamo recepito il loro messaggio. Hanno riportato la squadra a galla e consentito a noi di dare la spallata decisiva». Nella ripresa poi è riuscito a sbloccarsi anche Jenkins. «Per fortuna noi abbiamo due playmaker con diverse caratteristiche. Se avessimo avuto solo Jenkins forse non saremmo venuti a capo di questa partita. Ed invece Bonora, che ha un cervello grande come un cocomero, ha dato idee e cuore alla squadra». Dove ormai convivono alla perfezione genio e sregolatezza. «È un cocktail vincente, lo dimostrano i risultati di questa stagione. C'è bisogno di entrambi». E Myers è solo genio? «Molto genio - dice lui sorridendo e poi aggiunge - ma anche di stupidaggini in campo ne faccio. L'importante è che la squadra trovi risorse in tutti». Bonora ringrazia l'amicone Myers per i complimenti. «Sono felicissimo più che per la mia prova per quello che abbiamo compiuto. È un bel passo avanti». A lui si allinea Myers. «Siamo felici ma ora dobbiamo pensare ad Avellino. Ma Livorno è stata una parentesi. Io, che non amo perdere e che quando succede do fuori di testa, dopo quella sconfitta non ero arrabiato. La squadra aveva dato il massimo, ma era incappata in una giornata storta». Piero Bucchi ha raccolto l'abbraccio finale del pubblico. «La gente ci ha creduto forse più di noi». Ed una cosa l'ha fatto sorridere. «Il pubblico della Virtus per festeggiare cantava «La società dei magnaccioni» e Jenkins saltellava e provava a dire qualche parola a ritmo. Dubito che però sappia il testo della canzone». Chiusura per il presidente Claudio Toti. «È la più grande soddisfazione da quando sono presidente. Forse avremo uno sponsor per i playoff faremo un regalo ai nostri tifosi. Abbiamo quasi raggiunto un accordo con un'emittente romana e trasmetteremo le partite casalinghe dei playoff in diretta». F. Fab.

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